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Pasqua. Uova di cioccolato a rischio salmonella. Lotti ritirati

Pasqua. Uova di cioccolato a rischio salmonella. Lotti ritirati

Kinder ha già ritirato i prodotti, ma rassicura: nessun timore per le uova prodotte in Italia

La “sorpresa” non è di sicuro di quelle che fanno felici i bambini e tanto meno i genitori.
Alcune uova di Pasqua di cioccolata prodotte nello stabilimento di Kinder ad Arlon, in Belgio, sono state trovate contaminate con il batterio della salmonella.
Si tratta, nello specifico, delle uova Kinder Sorpresa T6Pulcini”, Maxi , “Puffi” e “Miraculous”che, sulla base del richiamo del Ministero della Salute di venerdì 8 aprile, sono stati prontamente ritirati dal mercato anche in Italia.
Dal canto suo, Ferrero, la multinazionale con sede ad Alba, in Piemonte, che produce i prodotti Kinder, ha immediatamente richiamato i prodotti e sospeso l’intera produzione nello stabilimento belga. Ma, in un comunicato, ha fornito una doppia rassicurazione.
“Le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano – si legge anche sul sito internet ufficiale – sono prodotte in Italia ad Alba (CN) e non sono coinvolte dal richiamo”. E il comunicato aggiunge: “Attualmente in Italia non vi è nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati”.

Cioccolato belga alla salmonella

La vicenda, che adesso ha raggiunto anche l’Italia, trae origine dalla segnalazione di circa 150 casi di salmonella registrati negli scorsi mesi tra Regno Unito, dove secondo l’Autorità britannica per la sicurezza alimentare sarebbero ora almeno 63, e altri Paesi, soprattutto del Nord Europa (Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Spagna e Svezia).
I lotti potenzialmente incriminati, sempre provenienti da Arlon, riguardavano gli ovetti “Kinder Schoko-Bons”, anche questi da qualche giorno ritirati anche in Italia.
Le infezioni da salmonella, come hanno rilevato l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, hanno colpito soprattutto bambini sotto i 10 anni, con sintomi dalla diarrea ai crampi addominali, da lievi attacchi febbrili al vomito.
Già a dicembre 2021, in controlli interni, fu rilevato un ceppo del batterio in un serbatoio di latticello nello stabilimento di Arlon. Il collegamento dei casi umani di salmonella allo stabilimento belga, con la riconducibilità allo stesso ceppo anche per 15 dei 21 casi sospetti Francesi, è stato poi confermato a fine marzo 2022. Si è così arrivati al ritiro dell’autorizzazione alla produzione da parte dell’Autorità belga per la sicurezza alimentare dello scorso 8 aprile.

uova

Il comunicato di Ferrero

Solo i prodotti Kinder realizzati ad Arlon, in Belgio – precisa l’azienda – sono interessati da questo richiamo. Sono in corso le attività di assistenza ai consumatori relative a questo richiamo. L’Azienda ritiene che questa sia l’unica e corretta decisione da prendere al fine di garantire il massimo livello di sicurezza alimentare ed eliminare rischi ulteriori”.
Al tempo stesso, Ferrero “riconosce che ci siano state inefficienze interne che hanno creato ritardi nei richiami e nella condivisione delle informazioni. Questo ha impattato sulla rapidità e efficacia delle indagini. Lo stabilimento riaprirà una volta che verrà certificato dalle autorità”. Ed esprime il suo profondo rammarico per l’accaduto, scusandosi “sinceramente con tutti i propri consumatori e partner commerciali”.

I prodotti interessati

“La sicurezza alimentare, la qualità e l’attenzione verso i consumatori – conclude il comunicato – restano da sempre al centro dei valori Ferrero. Questo evento tocca il cuore dei principi nei quali crediamo e metteremo in essere ogni azione necessaria al fine di preservare la piena fiducia dei nostri consumatori”.
L’invito a chi avesse acquistato questi prodotti, come riportato anche nel richiamo del Ministero, è intanto quello di non consumarlo.
In caso di dubbio relativo a un possibile acquisto di un prodotto a rischio, il Servizio Consumatori Ferrero è contattabile al numero verde 800-909690.
I richiami del Ministero, in ogni caso, precisano nel dettaglio le caratteristiche dei lotti interessati.
Nel caso dei “Kinder Sorpresa T6 Pulcini” e dei “Kinder Sorpresa Maxi 100g Puffi e Miraculous”, i lotti ritirati arrivano fino al L098L, con termini minimi di conservazione fino al 21 agosto 2022. Per i “Kinder Schoko-Bons”, ritirati volontariamente da Ferrero per motivi precauzionali, la data di consumo è invece compresa tra il 28 maggio 2022 e il 19 agosto 2022.

Alberto Minazzi

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