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Pasqua 2025: rincari record per uova e colombe

Pasqua 2025: rincari record per uova e colombe

Il caro-prezzi colpisce i dolci tipici della Pasqua, con aumenti fino al 40% per le uova di cioccolato e del 36% per le colombe. Ecco perché

La Pasqua è ormai dietro l’angolo e nei negozi e supermercati delle città fanno bella mostra di sé dolci tipici del periodo come le classiche colombe e le immancabili uova di cioccolato. Grandi, medie o piccole, al latte, fondenti o ripiene, decorate o semplici, piacciono soprattutto ai più piccoli ma anche gli adulti non si tirano indietro se si tratta di gustarle dopo aver soddisfatto la curiosità di vedere cosa ci riserva la sorpresa. E se questi prodotti non mancheranno sulle nostre tavole, come ogni anno, arrivano puntuali i rincari del periodo. Secondo quanto rileva il Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, quella del 2025 sarà una Pasqua record da questo punto di vista con costi incrementati fino al 40% per le uova e 36% per le colombe.

Caro cacao

Per Codacons, a spingere al rialzo i prezzi dei tipici dolci di Pasqua concorrono l’aumento delle quotazioni del cacao e del burro, ma a spingere sull’acceleratore sono anche i costi energetici, una voce importante nella produzione industriale dei dolci. Per l’uovo di Pasqua, dunque, i rincari dei prezzi per le marche più note, al netto di offerte e promozioni dei supermercati, segnano un +29,8% rispetto allo scorso anno. Possono però arrivare addirittura fino a +40%.
Il prezzo del cacao ha infatti raggiunto il record di 12 mila dollari a tonnellata a fine del 2024, mentre attualmente è attorno agli 8 mila dollari contro i 2.900 di marzo 2023, con un incremento di oltre il 175% e conseguenti impatti diretti sui prezzi al dettaglio di tutti i prodotti a base di cacao.

pasqua 2025

Nel caso di un noto marchio svizzero, produttore di uova in gamma medio-alta, riferisce Codacons, il costo dell’uovo può superare i 22 euro, vale a dire oltre 70 euro al kg, nei punti vendita della grande distribuzione. E non sono risparmiate le uova destinate ai bambini. In questo caso gli aumenti vanno da +8,3% e arrivano a +33% per le marche che hanno in licenza loghi legati a loro.

Il caro prezzi pasquali non risparmia le colombe

La crisi legata alle materie prime colpisce anche l’altro caratteristico dolce di Pasqua, le colombe.  Anche il burro, materia prima base della colomba, ha registrato vertiginosi incrementi, pari a +83% su base annua.
Stando agli ultimi dati della Commissione Europea, la quotazione ha superato gli 8.300 dollari a tonnellata.
In caso poi di guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa, oltre ai prodotti strettamente pasquali, potrebbe arrivare un’altra ondata di rincari su snack e dolciumi per i consumatori italiani.

pasqua 2025

 

La curiosità, uova non solo di cioccolato

A esser consumate nel periodo pasquale non sono però solo le uova di cioccolato. Unaitalia, associazione di rappresentanza della produzione avicola nazionale, riferisce infatti che nella Settimana Santa l’uovo è uno degli alimenti più presenti sulle nostre tavole con un consumo di circa 6 pro capite, mentre quello all’anno è di 227. E’ un alimento versatile e adatto a tutte le tasche, purché non sia di cioccolato, che offre un perfetto equilibrio tra proteine di elevata qualità, vitamine e sali minerali, adatto al controllo del peso e con sostanze utili per il buon funzionamento delle cellule epatiche. Una stima di Coldiretti su dati Unaitalia rivela che sono proprio le uova le vere star e da Nord a Sud dell’Italia ne saranno servite oltre 300 milioni, sode o come ingredienti di dolci e/o piatti tradizionali.

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