Dopo due anni, scenari positivi. Strutture alberghiere con prenotazioni oltre l’80%
Un italiano su quattro trascorrerà Pasqua fuori porta.
Il turismo è in ripresa e nelle città d’arte già in questi ultimi giorni sono iniziati gli arrivi.
I pernottamenti legati al turismo culturale, secondo i dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze saranno oltre 1,1 milione.
Nella maggioranza dei casi i turisti saranno italiani, ma 400 mila arriveranno dall’estero.
Roma, Firenze, Venezia, Napoli e le altre grandi città d’arte hanno registrato circa l’80% delle prenotazioni nelle strutture ricettive.
Ma anche le 25 mila strutture agrituristiche italiane stanno registrando il sold out.
Venezia: ritornano americani e canadesi
Piccoli borghi e centri minori si sono attrezzati per accogliere al meglio il ritorno del turismo pasquale dopo due anni passati in sordina.
Uno scenario molto promettente è quello disegnato dall’indagine della società STR su Venezia.
“Nel mese di aprile il turismo veneziano assiste ad una ripresa non soltanto quantitativa, come evidenziano i dati sulle prenotazioni nelle nostre strutture, ma anche qualitativa. Il fenomeno, in particolare, è connesso alle numerose iniziative in programma – dichiara il Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Venezia Salvatore Pisani -. Si tratta di flussi legati alla cultura e al desiderio di scoprire una città d’arte unica come Venezia. Basti pensare ad Homo Faber, evento internazionale dedicato alla valorizzazione dell’artigianato e della manifattura, in corso fino al 1° maggio. Il mese di giugno sarà vivace, con il ritorno del Salone Nautico. Non dimentichiamo, poi, la ormai prossima inaugurazione della Biennale d’Arte che, nonostante il conflitto in corso, quest’anno si presenterà estremamente ricca e attirerà delegazioni provenienti da tutto il mondo”.
In questo fine settimana le grandi strutture ricettive superano l’80% dell’occupazione. E il trend sembra confermarsi positivo per tutta la stagione.
A segnare la tendenza di ripresa è anche l’aumento del traffico aeroportuale, che vede il ritorno di americani (soprattutto da New York, Atlanta e Philadelphia) e canadesi.