È stato firmato il 7 maggio il testo del decreto attuativo sull’esonero dei contributi per le partite IVA.
L’esonero contributivo per il 2021 è riconosciuto ai lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’AGO – gestioni autonome speciali degli artigiani e dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri, e ai lavoratori iscritti alla gestione separata (anche i lavoratori soci di società e i professionisti che fanno parte di studi associati), ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza; ai medici, infermieri e altri professionisti e operatori già in quiescenza, titolari di incarichi di lavoro autonomo o collaborazione per l’emergenza Covid-19.
I requisiti per poter accedere all’esonero sono un calo di fatturato o corrispettivi nel 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto al 2019 e un reddito complessivo del lavoro o dell’attività non superiore a 50.000 euro.
Questi requisiti non sono richiesti a chi ha avviato l’attività nel corso del 2020.
Una volta pubblicato il testo del decreto attuativo, saranno l’INPS e le Casse private a iniziare la fase di presentazione delle domande di accesso all’esonero contributivo.
Le scadenze previste per presentare la domanda sono, per gli iscritti INPS, il 31 luglio 2021 mentre per i professionisti con Cassa il 31 ottobre 2021.
Per chi ha già versato una quota dei contributi dovuti ci sarà tempo fino al 30 novembre per presentare la domanda di rimborso.
L’importo limite dell’esonero è fissato a 3.000 euro annui ma la percentuale che spetta è legata al rispetto del limite di spesa e potrebbe essere riparametrata in caso di superamento del plafond disponibile.
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