Alla fine, le medaglie sono state 69: 14 d’oro, 29 d’argento e 26 di bronzo.
Un bottino che, anche se vale a Tokyo 2020 la stessa nona posizione finale di Rio 2016 nel medagliere per Nazioni, rende davvero indimenticabile per l’Italia la spedizione alle Paralimpiadi giapponesi. Basti pensare che, in soli cinque anni, le medaglie sono quasi raddoppiate, pensando alle 39 dell’edizione brasiliana.
Nella storia delle partecipazioni azzurre ai Giochi paralimpici si tratta del secondo bottino di sempre dal 1960 in poi. E quello che sembrava un traguardo distante anni luce, cioè gli 80 podi di Roma, nella prima edizione della manifestazione ospitata proprio dal nostro Paese, alla fine non è risultato così impossibile. Tokyo 2020 è arrivata a 11 podi da Roma, superando Seul 1988 proprio di 11 medaglie.
I 29 argenti sono il miglior risultato di sempre, avendo sopravanzato di una medaglia i 28 secondi posti di Roma. I 14 ori affiancano sul podio all time proprio l’altra edizione di Tokyo, del 1964), alle spalle delle solite Roma (29) e Seul (16). E i 26 bronzi sono al secondo posto dal 1960 a oggi: solo uno in meno dei 27 dell’edizione coreana di 33 anni fa. Un risultato che non sarà facile uguagliare in futuro, a partire dalle prossime Paralimpiadi di Parigi, in programma dal 28 agosto all’8 settembre 2024.
Le 69 medaglie italiane a Tokyo sono arrivate da 11 discipline.
La parte del leone l’ha fatta il nuoto, con ben 39 medaglie (le ultime, i bronzi di Giulia Terzi nei 50 farfalla S7, di Monica Boggioni nei 200 misti SM5 e la 4×100 misti maschili con Riccardo Menciotti, Stefano Raimondi, Simone Barlaam e Antonio Fantin). 9 medaglie dall’atletica leggera, che ha chiuso in bellezza le Paralimpiadi dell’Italia con la tripletta nei 100 metri T63 femminili: oro di Ambra Sabatini, argento di Martina Caironi e bronzo di Monica Contraffatto. E 7 per il ciclismo/handbike, 3 dal triathlon e dal tiro con l’arco (tra cui l’argento di Elisabetta Mijno e Stefano Trevisani nella gara a squadre miste), 2 dalla scherma e dall’equitazione e 1 a testa da canoa, judo, tennistavolo e tiro a segno.