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Papa Ratzinger lucido ma afono. Aggravate le sue condizioni

Papa Ratzinger lucido ma afono. Aggravate le sue condizioni

Papa Francesco: “E’ molto ammalato, chiediamo al Signore che lo  sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine”

Sono ore di apprensione per Benedetto XVI.
Il Papa emerito Joseph Ratzinger si è aggravato nei giorni precedenti il Natale quando ha iniziato a soffrire di problemi respiratori, secondo quanto riferiscono fonti qualificate del Vaticano riportate dall’agenzia Ansa.
Il 25 dicembre ha assistito alla messa officiata nella cappellina dell’ex Monastero Mater Ecclesiae.
E’ qui, nei giardini vaticani di Roma a breve distanza dalla riproduzione della Grotta di Lourdes, che risiede da quando ha dato le dimissioni, accudito dalle fidate consacrate laiche della fraternità di Comunione e Liberazione “memores domini” e un frate. Fino a quando ha potuto, ha mantenuto la sua tradizione di una passeggiata e una preghiera tutti i pomeriggi alle 17 di fronte alla Vergine. Ora, la preghiera speciale è per lui.

Il sostegno dei fedeli

Al termine dell’udienza generale del 28 dicembre, Papa Bergoglio si è rivolto ai fedeli chiedendo di pregare per lui e ha poi fatto visita a Ratzinger. «Vorrei chiedere una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa – sono state le parole di Papa Francesco -. E’ molto ammalato, chiediamo al Signore che lo consoli, che lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine».
Anche sui canali social si sta in queste ore moltiplicando il sostegno al Papa emerito e diversi cardinali invitano alla preghiera per le sue condizioni di salute. Parole di sostegno giungono da diversi Paesi: dall’arcivescovo di Westminster cardinale Vincenti Nichols, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles al presidente di quella tedesca mons. Georg Baetzing; dal cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn, che fu suo stretto collaboratore come segretario della commissione per la redazione del catechismo della Chiesa Cattolica, al cardinale guineano Robert Sarh, prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, personalità particolarmente vicina a Joseph Ratzinger.

Nella quiete del Mater Ecclesiae da quando rinunciò al soglio pontificio

Quasi nulla di ufficiale, se non dalle parole dello storico segretario mons. Gaenswein, è trapelato sulla salute di Benedetto XVI. Il suo fidato, considerato l’aggravarsi della salute del Papa emerito, è rientrato in fretta da un breve congedo preso per salutare la famiglia in occasione delle festività natalizie.
Ratzinger, eletto Papa il 19 aprile del 2005 ha rinunciato al soglio Pontificio il 28 febbraio del 2013.
Poi, lasciò per un breve periodo il Vaticano trasferendosi nella residenza estiva dei Papi a Castel Gandolfo fino all’elezione di Bergoglio, il 13 marzo del 2013, quando si ritirò nella quiete del Monastero fatto costruire da Giovanni Paolo II agli inizi degli anni ’90.

papa ratzinger

Seguito costantemente dai medici

In questi ultimi giorni di peggioramento delle condizioni Rtzinger è monitorato 24 ore su 24 da uno dei frati del servizio sanitario vaticano che già da molti anni lo assiste.
Primi problemi di deambulazione sono infatti  emersi già qualche anno fa.

Silvia Bolognini

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