Da 14 anni l’associazione promuove e valorizza nel territorio metropolitano la cultura dell’attività sportiva come parte integrante del benessere globale
Passione ed entusiasmo, da quattordici anni: sono il “motore” che spinge Elena Tagliapietra e Michela Vivolo, che nel 2002 hanno trasformato in realtà il sogno di trasferire la loro esperienza diretta in pedana in un progetto concreto aperto a tutti: l’associazione sportiva dilettantistica Palextra. Diplomata Isef e laureata in Scienze Motorie, ex azzurra di aerobica sportiva e atleta con la Spes di ginnastica artistica e ritmica la prima; diplomata Isef ed ex agonista di ginnastica ritmica con Vis Favaro e Spes Mestre la seconda. Hanno unito idee, competenze, interessi e passioni nella realizzazione di un progetto che all’inizio era un sogno da costruire giorno dopo giorno e che a distanza di tempo si è trasformato in una splendida realtà. Cercando di trovare in ogni stagione nuovi ingredienti e nuovi obiettivi, nuove iniziative da proporre a piccoli e grandi, visto che l’attività di Palextra spazia dai 3 agli 85 anni.
Sono quattro le sedi, disseminate tra Mestre, Favaro, Quarto d’Altino e Mogliano. L’associazione Palextra ha avuto anche il privilegio di realizzare una coreografia di una decina di minuti in Piazza San Marco, a Venezia (20 settembre 2015), in occasione dell’iniziativa “Essere Venezia”, che ha visto la partecipazione di un migliaio di veneziani che hanno formato un gigantesco cuore umano luminoso al centro della Serenissima.
«L’obiettivo dell’associazione è la promozione di tutte quelle iniziative che puntano a valorizzare la cultura dell’attività sportiva – spiega Elena Tagliapietra – come parte integrante del benessere complessivo dell’individuo. Inoltre lo sport deve essere aperto e praticabile per tutti, non essere riservato solo a pochi eletti. E questa è una linea che abbiamo adottato fin dall’inizio della nostra esperienza».
Tanta attività sportiva, spesso legata e collegata al sociale. Nel 2012 Palextra aderisce anche all’Acsi, l’associazione che riunisce i centri sportivi italiani riconosciuta dal Coni. «Puntiamo a offrire corsi di ginnastica abbinata alla musica, importante propedeutica per la corretta crescita psicofisica di un bambino o di una bambina, poi corsi di hip-hop e di video dance, di ginnastica ritmica di base, aerobica sportiva per le ragazze».
Spazio anche agli adulti, e non solo ai bambini. «Certo. Ci sono corsi di ginnastica motoria, tonificazione e stretching, aerobica e step coreografati, pilates e yoga, salsa cubana e merengue. Un programma ampio per qualsiasi desiderio individuale».
Due volte all’anno Palextra organizza anche i saggi di fine anno, potendo avere la disponibilità del palasport Taliercio per valorizzare i risultati conseguiti dagli allievi nel corso della stagione. «Portiamo ogni volta circa 300 atleti con oltre venti esibizioni abbinando ogni appuntamento all’aspetto sociale. Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica, soci e famiglie, alle realtà benefiche che operano nel nostro territorio».
Un rapporto sempre più stretto è stato instaurato con l’Umana Reyer Venezia. «Ci siamo esibiti durante l’intervallo di alcune partite e per i nostri ragazzi è stato molto emozionante. Il primo contatto c’è stato nel 2012. Sia i nostri allievi che i loro genitori sono elettrizzati di far parte integrante di questi momenti sportivi, dando e ricevendo un’energia positiva, diffondendo sani valori di partecipazione e di condivisione. A ogni saggio riusciamo a portare 300 allievi, che vogliono dire altrettante famiglie: vedere 1.500 persone che li seguono dalle gradinate è gratificante. È il premio per tanti sacrifici fatti durante l’anno. Oltre a questo, Palextra è attiva nella promozione e nello svolgimento di gare, manifestazioni e incontri di natura ricreativa nelle piazze, nei palazzetti e nei teatri. Ci piace coinvolgere un pubblico sempre diverso e in posti diversi».
Così Palextra, oltre che nel Comune di Venezia, si è esibita nel corso degli anni a Campodarsego, Montebello e Jesolo, nelle feste parrocchiali di via Rielta, Carpenedo, Quarto d’Altino, Bonisiolo e San Trovaso, per quattro anni il gruppo che si allena a Quarto d’Altino ha ballato al teatro Toniolo di Mestre in occasione del recital di beneficienza denominato “Ascolta il cuore”.
Quanto ai saggi, nel 2011 l’esibizione con tema “Ballando d’istinto” era rivolta all’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, e al Rifugio del Cane, l’anno prima “Danzare per la vita” ha aperto una finestra su Avis, Aido e Ail, poi è toccato a “Crescere danzando” con un’attenzione particolare a enti e fondazioni rivolti all’infanzia e all’adolescenza, “Io danzo la vita” nel 2013 a favore della Lega italiana e veneta Fibrosi Cistica. Quest’anno l’associazione Palextra si occupa del problema della violenza contro le donne presentando l’apposito ufficio del Comune di Venezia nella manifestazione “Danzare in libertà”, un tema molto sentito.