Dall’anno scolastico 2024-2025 ci saranno i voti sintetici: insufficiente, sufficiente, discreto, buono e ottimo
“Come fanno i genitori o i bambini a capire che “in via di prima acquisizione” significa insufficiente?”
Con questo interrogativo, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia una novità che riguarderà il prossimo anno scolastico, in particolare le pagelle elementari. Per il 2024-2025 è infatti previsto un ritorno ai giudizi comprensibili.
Non si vedranno i voti numerici del passato ma il tradizionale giudizio sintetico e chiaro introdotto negli anni Settanta con una scala di valutazioni.
Quelle che tutti ricordano: insufficiente, sufficiente, discreto, buono e ottimo.
I giudizi potrebbero diventare sei se si ritenesse utile aggiungere anche quello di gravemente insufficiente.
Questi andranno a prendere il posto di quelli introdotti nel 2020 che prevedevano l’utilizzo di livelli di apprendimento per le valutazioni: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione, che però risultavano di difficile lettura.
Il cambio di modalità di espressione del giudizio per le pagelle dei bambini della scuola elementare è previsto da un emendamento al ddl sulla revisione del voto in condotta nelle scuole, provvedimento che nei prossimi giorni dovrebbe ottenere il via libera per l’iter parlamentare.
Potrà così prendere il via il percorso del disegno di legge che, oltre a inasprire le norme per valutare la condotta degli alunni, introduce dei cambiamenti rispetto alla riforma varata appena tre anni fa con l’inserimento di giudizi ora ritenuti di difficile comprensione.
E’ inoltre previsto che in tutte le scuole medie e superiori si esprimano voti in decimi nel primo e nel secondo quadrimestre, o trimestre e pentamestre, secondo le scelte dei singoli istituti, evitando in ogni caso che, come avviene in alcune scuole, i voti del primo quadrimestre non siano segnati.