A Conegliano, tavole e schizzi dei più famosi fumettisti a livello mondiale
Bang, boom, smash, sgrunt, PAFF!
Sono le onomatopee, o ‘nuvolette di testo’, parole che si possono trovare solo in determinate opere: i fumetti.
La nona arte, da oltre un secolo, mette insieme immagini e dialoghi, facendo sognare milioni di lettori, dai bambini ai ‘non-più’ giovani.
In Italia, Pordenone è uno dei centri nevralgici di promozione del fumetto, grazie al PAFF! (Palazzo Arti Fumetto Friuli), museo fondato nel 2018 da Giulio De Vita che, dal 10 marzo 2023 diventerà Museo Internazionale e interattivo del Fumetto.
Una novità per un’arte che, in Italia, conosce solo pochi posti a ospitarla.
Nel nuovo museo saranno esposte circa 200 tavole e 500 schizzi originali dei più famosi fumettisti a livello mondiale.
Barks, Caniff, Cavazzano, Eisner, Jacovitti, Magnus, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Milo Manara, Schulz, Spiegelman sono solo alcuni degli oltre 70 artisti che saranno presenti.
Peculiarità principale del nuovo PAFF! sarà porre al centro dell’attenzione il confronto tra le tavole originali e le loro riproduzioni, nei giornali e negli albi, dove vivono i fumetti. In questo senso, PAFF! sarà il primo museo al mondo a offrire questo tipo di esperienza nel mondo dei fumetti.
A Pordenone la storia del fumetto mondiale
All’interno dei 2.200 metri quadrati di spazio espositivo si dipanerà quindi la storia del fumetto mondiale, secondo le diverse culture: le tavole domenicali in supplemento ai comic book americani; il formato giornale e le strisce alle “Tex” italiane; gli albùm francesi e i tankobon dei manga giapponesi.
Sarà inoltre in esposizione una scultura di Ivan Tranquilli e la tavola introduttiva del protofumetto, dalla colonna Traiana ai disegni sui periodici ottocenteschi, ad opera di Davide Toffolo, già frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e fumettista.
La linea espositiva scelta segue la visione di Luca Raffaelli, curatore della mostra. È sua la scelta di mostrare le diverse inclinazioni del fumetto e le sue interazioni con altre forme d’arte e altri settori, come l’educazione, l’intrattenimento e la comunicazione.
I grandi della scuola veneta
Nell’esposizione permanente le tavole originali verranno mostrate in tutto il loro percorso editoriale, proprio per dimostrare il passaggio dalla fase creativa a quella relativa al marketing, in funzione delle diverse culture, età e provenienze del pubblico.
Tra i grandi autori presenti, uno dei più importanti è Giorgio Cavazzano, portabandiera della scuola fumettistica veneta.
Cavazzano è uno dei disegnatori di punta, nel mercato italiano e francese, delle serie Disney (Topolino, Paperinik, tra le altre).
La sua carriera è stata segnata dall’incontro, cercato e voluto, con Romano Scarpa, riconosciuto tra i più grandi autori Disney insieme a Barks e Gottfredson e ideatore dei personaggi Gedeone de Paperoni, fratello di Paperon, Brigitta Macbridge, Filo Sganga e Petulia Basettoni.
Fuori dall’universo Disney, altro alfiere veneto è Paolo Ongaro, il quale ha lavorato per testate del calibro di Diabolik, Il Giornalino, Il Corriere dei ragazzi, Supergulp e, insieme a Enzo Biagi, Storia d’Italia a fumetti e La seconda guerra mondiale a fumetti.
A Treviso invece possono fregiarsi di aver dato i natali a Francesco Tullio Altan, fumettista e autore satirico, creatore della Pimpa e collaboratore decennale con le riviste Linus, L’Espresso, Panorama e La Repubblica.
I musei del fumetto in Europa
Il PAFF! andrà a collocarsi per merito a fianco dei grandi musei del fumetto europei.
A Bruxelles, per esempio, patria di personaggi indimenticabili come i Puffi, Tin Tin, Asterix&Obelix, il Centre belge de la bande dessinée fonda la magia della nona arte con le sue architetture Art nouveau. Inaugurato nel 1989, il Museo del fumetto belga presenta una sala di lettura gratuita (per chi acquista l’ingresso all’esposizione) e una biblioteca con oltre 30 mila pubblicazioni. Come non menzionare poi il Museo della Caricatura e dei Cartoni Animati di Basilea, unico nel suo genere con 10 mila opere originali e 700 artisti esposti. A Londra invece si trova il Museo del Cartone animato, il quale raccoglie sia i fumetti britannici che la trasposizione animata.
Damiano Martin