Arte e Cultura +

Galileo Festival 2020: Padova incontra la Scienza e l’Innovazione

Galileo Festival 2020: Padova incontra la Scienza e l’Innovazione
La Sala dei Giganti di palazzo Liviano, una delle sedi dell'Università di Padova, nell'edizione 2019 del Galileo Festival

Anche quest’anno, e nonostante un’emergenza sanitaria in corso, la città di Padova omaggia la Scienza e l’Innovazione con il Galileo Festival 2020.
La manifestazione, solitamente primaverile, giunge quindi alla sua quattordicesima edizione e lo fa in grande stile: 50 eventi, 120 relatori e numerose collaborazioni volte a esplorare il mondo scientifico in stretta correlazione con l’impresa, lì nella sottile zona grigia dove nascono le nuove idee che cambieranno il futuro.
Gran finale di questa edizione sarà la cerimonia di consegna del Premio Galileo per la divulgazione scientifica, domenica 18 ottobre, per il miglior libro di questo difficile settore della comunicazione.

I cinque finalisti del Premio

La giuria scientifica, presieduta dall’immunologo Alberto Mantovani (direttore scientifico e docente di Humanitas University), ha infatti scelto la cinquina dei finalisti.

Si tratta di Guido Barbujani e Andrea Brunelli, co-autori de Il giro del mondo in sei milioni di anni; Francesca Buoninconti, autrice di Senza confini. Le straordinarie storie degli animali migratori; Giulio Cossu, con La trama della vita. La scienza della longevità e la cura dell’incurabile tra ricerca e false promesse; Anna D’Errico, autrice de Il senso perfetto. Mai sottovalutare il naso; ultima ma non ultima, Carola Frediani, autrice di Cybercrime. Attacchi globali, conseguenze locali.

 

Il vincitore succederà a Cristina Cattaneo, dottoressa, antropologa, e professoressa ordinaria di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano che vinse l’edizione 2019 con Naufraghi senzo volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo.

Divulgatori veneti: una grande ricchezza

Negli anni, il Premio Galileo ha “collezionato” nel proprio albo d’oro intellettuali del calibro di Nicola Armaroli, Piergiorgio Odifreddi e Stefano Mancuso. Tra questi, spiccano ben tre nomi veneti.

In primis il veronese Carlo Rovelli, fisico quantistico e filosofo della scienza, vincitore nel 2015 con La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose.
Al professor Rovelli è succeduto Paolo Gallina, vincitore dell’edizione del 2016 con L’anima delle macchina. Tecnodestino, dipendenza tecnologica e uomo virtuale. Laureato in Ingegneria meccanica all’Università di Padova (nonché successivo ricercatore) Gallina è ad oggi professore associato di Meccanica applicata all’Università di Trieste. I due sono stati preceduti nel 2008 dal fisico Andrea Frova, veneziano di nascita (1936), che vinse col libro Se l’uomo avesse le ali.

Una fitta programmazione

Il Festival, in questa edizione 2020, prevede una fitta programmazione, con sezioni specifiche come quella dedicata al turismo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia (12 ottobre) così come quella sulla sostenibilità (l’abbattimento degli inquinanti da acqua e aria, come sfruttare la luce, 13 ottobre) e le giornate dedicate ai nuovi progetti di innovazione delle imprese (14 ottobre) e al boom digitale (15 ottobre).
Il fine settimana invece sarà incentrato sul tema specifico del festival, ovvero lo stretto rapporto tra scienza e impresa, con particolare attenzione all’industria agroalimentare (16 ottobre).

Le tante nature della scienza

Promosso dal Comune e dall’Università di Padova insieme a ItalyPost (portale di approfondimento sul mondo dell’impresa), vede la collaborazione della Commissione Europea e della Fondazione Cariparo ed è curato da Goodnet Territori in rete. Inoltre danno il loro contributo tematico con conferenze e interventi la Fondazione Airc (per la lotta contro il cancro), il Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) e il TedEx Padova, che organizza tra il 17 e il 18 ottobre al multisala PortoAstra i suoi speeches a tema Identità e ecologia.
Tra le presenze, anche quelle di illustri istituzioni scientifiche di Padova, come l’osservatorio astronomico e l’istituto nazionale di Fisica nucleare.

Come partecipare al Festival

Causa emergenza sanitaria, il punto di riferimento dell’intero festival è il suo sito galileofestival.it: da qui è possibile consultare il vasto programma della manifestazione e prenotarsi agli eventi, digitali e non; quest’ultimi verranno ospitati nel centro città, tra palazzo Moroni, palazzo Bo, il caffè Pedrocchi e il centro culturale San Gaetano. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero con posti limitati e la prenotazione online sarà valida fino a dieci minuti dall’inizio dell’evento. Novità di quest’anno è la nuova formula “Live & social”, che viaggerà parallelamente al festival reale dal 16 al 18 ottobre. Questo darà la possibilità a chi non potrà spostarsi di partecipare attivamente agli eventi della manifestazione.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Leggi anche: