Un’idea nata quasi per scommessa si è trasformata in un gioco di successo per tutte le età che sta registrando un successo crescente
Avete mai sentito parlare di Padel? Probabilmente per molti è un termine sconosciuto.
Eppure, si tratta di uno sport che sta spopolando in Veneto e nel veneziano.
Può essere praticato a ogni età e, a quanto pare, appassiona tutti.
Lo dimostra il successo dell’evento dello scorso settembre al Green Garden Village di Mestre, dove si è svolto il “Primo Trofeo E-motion Padel – Città di Venezia”.
Una pala in mano, una palla sempre in movimento
Nato in Messico nel 1969, il Padel è oggi fra gli sport più popolari in America Latina, in particolare in Argentina. È molto conosciuto anche in Europa.
Si gioca a coppie, tenendo in mano una sorta di “pala” (da qui il nome) solida e forata che, per questo, risulta più leggera di una classica racchetta da tennis.
Il campo da gioco è delimitato da delle pareti sulle quali la palla può rimbalzare. Respingerla con la “pala” diventa quindi un obiettivo divertente oltre che impegnativo per ogni parte del corpo.
Il nuovo sport che fa tendenza
Come mai piace a tutti?
“Penso che il segreto del suo successo stia nel fatto che, a differenza del tennis, ha una tecnica di gioco meno rigida. Di conseguenza anche un principiante dopo una mezz’ora di gioco inizia a capirne i meccanismi e soprattutto a divertirsi– spiega il veneziano Matteo Carponi, titolare dell’agenzia E-motion di Noale che organizza principalmente eventi sportivi e che ha dato vita nel 2015 al format nazionale dedicato a tennis e beach tennis unendoci due anni fa anche il Padel – Ho intuito subito che non sarebbe stata una moda passeggera. Molte persone praticano questo sport tutti i giorni e c’è un numero sempre crescente di appassionati anche tra i più giovani, dai 10 ai 12 anni. Il Padel piace moltissimo alle donne perché è un ottimo esercizio che permette di tonificare gambe e glutei”.
Il Veneto che ama il Padel
Per capire la dimensione del fenomeno basti pensare che in Italia il monte ore di Padel del 2020 ha avuto un incremento del 140% rispetto all’anno precedente, nonostante il fermo di tre mesi dovuto al lockdown per il Covid. Negli ultimi cinque anni il numero dei campi dedicati è cresciuto di oltre l’800% superando quota 1.200 ad aprile 2020. In Spagna il Padel è il secondo sport dopo il calcio. In Veneto sono diverse le città in cui si pratica. Se il primo campo italiano per il Padel è stato aperto a Costabissara, a Vicenza, già nel 1991, oggi in cima alla classifica c’è Treviso, che conta di avere 17 campi entro la primavera 2021. Di seguito, Padova, dove attualmente gli appassionati di Padel si distribuiscono fra i dieci campi realizzati per questa disciplina, Verona e Venezia.
“Al Primo Trofeo E-motional Padel – Città di Venezia dello scorso settembre – sottolinea Matteo Carponi – nelle due giornate al Green Garden Village di Mestre hanno partecipato 60 coppie. Siamo molto orgogliosi di questo numero considerevole per uno sport ancora “nuovo” dalle nostre parti. Il mondo del Padel sta comunque crescendo rapidamente come dimostra il successo degli eventi dedicati a questa attività. Dopo il capoluogo lagunare, il tour prosegue in tutta Italia con tappe a Bari, Pescara, Verona, Campobasso, Roma, Milano per concludersi in Sicilia nella primavera del prossimo anno”.
Tutti pronti per una partita a Padel?
Attualmente il Padel in Italia è gestito e organizzato dalla FIT (Federazione Italiana Tennis). Così come il beach tennis. La Federazione Italiana Gioco Padel è nata nel febbraio 1991 e dal 2008 è ufficialmente riconosciuto dal C.O.N.I..
Ogni partita di Padel si gioca in quattro, suddivisi in coppie, su campi da 10 metri per 20 delimitati da quattro pareti. Le regole richiamano quelle del tennis ma la racchetta è piatta, piena con dei piccoli fori, realizzata in carbonio. La sua lunghezza non supera i 45,50 cm.