Buongiorno sono Mara, creative designer di Santa Maria di Sala. Lavoro in uno studio pubblicitario di Noale dove ho potuto conoscere la vostra rivista. […] Lodevole il modo in cui promuovete e valorizzate il nostro territorio delle tre province. Io abito giusto in centro tra Padova, Venezia e Treviso. Non tralascio che nel leggere i vostri articoli si trova, probabilmente mossa dalla passione, una certa dose di ottimismo che in questi tempi non guasta, tra le parole nauseabonde “crisi e spread” che sentiamo ogni giorno […]». Questo è un estratto di una delle tante mail che la redazione di Reyerzine ha ricevuto di recente. Dopo attenta riflessione abbiamo deciso di pubblicarla all’interno dell’editoriale non certo per essere autocelebrativi, quanto perché siamo felici di condividere con voi lettori la soddisfazione data da dimostrazioni come questa. Manifestazioni che confermano la comprensione del progetto Reyerzine. Questo progetto editoriale di fatto vuol essere infatti lo specchio di una evoluzione identitaria del nostro territorio, in via di progressiva affermazione. I segnali che, al pari di questa lettrice, siano numerosi coloro che credono con convinzione in un futuro metropolitano sono molteplici e crescenti. Proprio per questo anche nel numero di Reyerzine che state sfogliando abbiamo voluto mettere sotto i riflettori alcune di queste persone, storie, luoghi, usi e costumi che distinguono il nostro territorio. Con un occhio alla tradizione e uno all’innovazione ma soprattutto con quello stile positivo che caratterizza questa rivista fin dalla sua creazione. Consapevoli delle potenzialità del nostro territorio e delle tante eccellenze che lo contraddistinguono siamo infatti anche convinti che vedere le cose con ottimismo (senza trascurare ovviamente l’obiettività) possa portare altrettanta positività.
DI FEDERICO BACCIOLO
Editoriale +
OTTIMISMO TERRITORIALE
5 Dicembre 2012
Tag: evoluzione, territorio