Sette ospedali italiani nella Top 100 mondiale.Il “Gemelli” di Roma miglior ospedale italiano nell’anno del Covid
Li abbiamo chiamati angeli, ci siamo affidati alla loro professionalità e alla loro umanità. Abbiamo sperato con loro nella scienza.
I medici e gli infermieri degli ospedali italiani si sono prodigati in ogni modo. Lo fanno sempre, ma nell’anno della pandemia il loro lavoro è risultato ancor più evidente.
Tanto da far riconoscere l’Italia dalla World’s Best Hospital 2021 dello storico magazine americano Newsweek come uno dei Paesi nei quali meglio si è fronteggiata la pandemia.
I migliori in corsia
Nell’anno del coronavirus, secondo la classifica americana i tre migliori ospedali italiani sono stati il Policlinico Universitario Gemelli di Roma (con un punteggio di 93,27%), il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna (89,66%) e il Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano (89,03%).
La classifica “World Best Hospitals 2021”
È dallo scorso anno che gli ospedali italiani sono valutati nella graduatoria “World Best Hospitals”. Quest’anno sono state prese in considerazione 20 strutture del nostro Paese in più, arrivando a 108.
Sono invece 2.000, in 25 Stati selezionati in base a tenore e aspettativa di vita, dimensioni della popolazione, numero di ospedali e disponibilità di dati, gli ospedali di tutto il mondo valutati dal consiglio globale di medici esperti e indipendenti fondato da Statista per supportare il progetto.
I parametri
Eccellenza costante, medici illustri, cure infermieristiche di prim’ordine e tecnologia all’avanguardia sono i principali parametri che determinano la classifica. È stato anche elaborato un sondaggio ospedaliero per determinare l’implementazione delle “prom” (le misurazioni dei risultati riportati dai pazienti), che avranno un ruolo sempre più significativo nell’elaborazione della graduatoria. Che assegna, sottolineano gli autori della valutazione, punteggi comparabili solo tra ospedali dello stesso Paese. E che non comprende gli ospedali specializzati, ad esempio per il cuore o per il cancro, che sono visualizzati in un elenco separato, in ordine alfabetico.
I migliori ospedali del mondo
Newsweek pubblica dunque una classifica per ogni Stato. Ma effettua anche uno studio che prova a mettere in ordine di qualità i migliori 100 ospedali del mondo, elencando poi alfabeticamente quelli posizionati dalla 101^ alla 200^ piazza.
Il miglior ospedale si è così confermata la Mayo Clinic di Rochester, nello Stato americano del Minnesota. Così come, al secondo posto, è ancora la Cleveland Clinic dell’Ohio. A completare un podio tutto a “stelle e strisce” è ora il Massachusetts General Hospital, che ha scalzato l’asiatico Singapore General Hospital, terzo nella classifica 2020.
Quanto agli ospedali italiani, il “Gemelli” è 45° al mondo, il “Sant’Orsola-Malpighi” 52° e il “Niguarda” 72°.
Ma, nella “Top 100” rientrano anche altre quattro strutture del nostro Paese. Sono l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (MI), 79° al mondo e 4° in Italia con un punteggio di 88,55% (era quarto anche lo scorso anno ma con 89,7%); l’Ospedale San Raffaele-Gruppo San Donato, sempre di Milano, rispettivamente 88° e 5° (anche in questo caso una conferma); l’IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, 93° e 6°, con una risalita nazionale dal 10° posto) e l’Azienda ospedaliera di Padova, 98^ e 7^ (con 82,01%), perdendo una posizione nell’ultimo anno.
La classifica italiana 2021
A completare la “Top 10” italiana sono l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (8° era 7°), l’Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia (9°, stabile) e l’Ospedale Borgo Trento di Verona, che scende dall’8° al 10° posto. Se la Lombardia, dunque, pur perdendo la leadership assoluta si conferma la regione con le migliori strutture, nonostante il primo posto di Roma è in generale è il nord Italia a far segnare le performances migliori.
Per trovare un ospedale al di sotto della Toscana, infatti, bisogna scendere in 28^ posizione, con l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. La struttura pugliese si classifica immediatamente dietro l’Ospedale dell’Angelo di Mestre, 27° (con 75,88%), in salita di 3 posizioni. L’ospedale veneziane si posiziona così al 4° posto su base regionale, preceduto anche dall’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR), 21° (era 23°). Seguono, al 44° e 45° posto, altre 2 strutture veronesi: l’Ospedale Mater Salutis di Legnago e la Clinica San Francesco del capoluogo. 48° è l’Ospedale San Bortolo di Vicenza, 50° il Pederzoli di Peschiera del Garda, 58° il Presidio ospedaliero di Mirano (VE), 60° l’Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa (VI). E, ancora, 68° l’Ospedale di Treviso, il Presidio ospedaliero San Martino di Belluno (84°), il Presidio di Conegliano (TV) all’88° posto, l’Ospedale di Cittadella (PD) 90°, l’Ospedale Sant’Antonio di Padova (95°) e gli Ospedali Riunti Padova Sud di Monselice (PD), in 102^ posizione.
Alberto Minazzi