Nella giornata delle celebrazioni dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il vero protagonista è lui: il Milite ignoto.
Colui che rappresenta tutte le vittime della Grande Guerra, tutti i “caduti che sono da esempio per essere buoni cittadini italiani ed europei”.
E’ questo che ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella deponendo una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto cent’anni dopo la sua tumulazione.
“In questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera e democratica – ha scritto il Capo dello Stato in un messaggio inviato al ministro della Difesa Lorenzo Guerini – . Si ricordano quest’anno quattro importanti anniversari: 160 anni dell’Unità d’Italia, 150 anni di Roma Capitale, 100 anni del trasferimento al Vittoriano della salma del Soldato ignoto, 75 anni di Repubblica. Momenti fondamentali della nostra storia . Il centesimo anniversario della traslazione del Soldato ignoto all’Altare della Patria richiama alla coscienza nazionale l’immane sacrificio delle Forze Armate e del Paese intero nei conflitti che hanno attraversato la storia europea del ‘900“.
Per la solenne cerimonia, all’Altare della Patria, in piazza Venezia, a Roma, era presente anche il presidente del Consiglio Mario Draghi.
“Oggi, ci stringiamo attorno alle Forze Armate nel ricordo di tutti i caduti – ha ribadito il premier –Onoriamo lo spirito di servizio con cui i militari garantiscono la nostra sicurezza e le nostre libertà. Lo hanno fatto in Afghanistan e in molte altre parti del mondo, con professionalità, dedizione e capacità di dialogo. E in Italia, nella campagna vaccinale contro il Covid-19. Ringrazio tutte le donne e gli uomini impegnati nel nostro Paese e all’estero – ha concluso – Vi siamo e vi sentiamo vicini. Oggi, come in passato, abbiamo bisogno del vostro coraggio e della vostra umanità”.
La cerimonia, che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari e dello schieramento di tutti i reparti delle Forze Armate, si è conclusa con il sorvolo delle Frecce Tricolori.
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