Due ori, quattro argenti e un bronzo.
A sette giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, l‘Italia è al 9° posto del medagliere.
Il secondo oro è arrivato dal curling con Stefania Constantini e Amos Mosaner nel torneo di doppio misto, dove hanno battuto 8-5 i norvegesi Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten.
Segue quello conquistato da Arianna Fontana nei 500 metri dello short track.
E l’argento di Francesca Lollobrigida nel pattinaggio di velocità 3000 metri, l’argento di Federica Brignone nello slalom gigante femminile di sci alpino, un altro argento con lo short track nella staffetta mista con la stessa Arianna Fontana, Martina Valcepina, Andrea Cassinelli e Piero Sighel, l’argento di Federico Pellegrino nella finale Sprint TL di sci di fondo e il bronzo di Dominik Fischnaller nello slittino individuale.
I riflettori sono ora sul giovanissimo (è il “cucciolo” della spedizione azzurra) veneziano del Lido Leonardo Donaggio, che, a 18 anni, ha conquistato ieri la finale dello sci Freestyle Big Air alla sua prima partecipazione olimpica.
Mosaner-Constantini: 11 vittorie su 11
La medaglia d’oro conquistata dalla coppia Mosaner-Constantini è la prima per gli azzurri nel curling alle Olimpiadi.
Ed è arrivata con 11 vittorie su 11 incontri di questa giovane coppia formata dalla 22enne veneta di Pieve di Cadore (che vive però da sempre a Cortina d’Ampezzo) e dal 26 trentino di Cembra.
I record di Arianna Fontana
Già l’argento nella staffetta aveva fatto entrare Arianna Fontana nella storia delle Olimpiadi invernali. È stata infatti la prima a vincere 9 medaglie in carriera nello short track ai Giochi a cinque cerchi. Un risultato mai raggiunto nemmeno a livello maschile, dove lo statunitense Apolo Ohno si era fermato a 8.
La medaglia d’oro ha poi permesso all’atleta azzurra di raggiungere a quota 10 la sciatrice di fondo Stefania Belmondo in testa alla classifica delle atlete più medagliate nella storia dello sport italiano alle Olimpiadi invernali. Un successo, quello di Arianna Fontana, per di più arrivato al termine di una finale soffertissima, con la caduta in avvio di gara.