Manca solo una settimana. Il nuovo Consiglio comunale di Venezia è pronto a insediarsi.
Per nove consiglieri la nomina arriva proprio in questi giorni. Sono i primi non eletti, che entrano in consiglio dopo le nomine degli assessori da parte del sindaco.
Con gli altri 27 dovranno presentarsi all’appuntamento fissato per giovedì 15 ottobre alle ore 14.00.
Gli ultimi 9 eletti
I consiglieri scelti da Luigi Brugnaro per comporre la Giunta hanno dovuto rinunciare alla carica conquistata nell’urna il 20 e il 21 settembre scorsi.
Si sono aperte così le porte ai primi dei non eletti nelle liste di appartenenza degli assessori. Ovvero 5 candidati della Lista Brugnaro, 1 di Fratelli d’Italia, 1 di Forza Italia e 2 della Lega. Nel caso di quest’ultimo partito, la nomina di Andrea Tomaello a vicesindaco non ha liberato posti. Si tratta dell’unico membro di Giunta esterno, non proveniente dalla competizione elettorale.
Cinque rientri per la Lista Brugnaro
Nel caso dei “fucsia” si può a tutti gli effetti parlare di 5 ritorni in Consiglio. I primi dei non eletti, nella lista civica, erano infatti tutti consiglieri uscenti. Si tratta di Barbara Casarin, 50 anni di Mestre (265 preferenze); Francesca Rogliani, 56 anni, di Cannaregio (232); Giorgia Pea, 49 anni, di Mestre (228); Alessio De Rossi, 42 anni di Mestre (213) e Chiara Visentin, 52 anni di Marghera (175). Il primo dei non eletti, adesso, è Ciro Cotena, 48 anni di Castello (156 voti).
I 4 nuovi di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia
Ad aprire le porte di Ca’ Farsetti alle 2 new entries leghiste sono le nomine dei neo assessori Silvana Tosi e Sebastiano Costalonga.
I consiglieri comunali subentranti sono entrambi provenienti da esperienze nelle Municipalità. Si tratta di Nicola Gervasutti, 38 anni (119 voti), ex capogruppo a Lido-Pellestrina. E di Paolo Tagliapietra, 59 anni (103 preferenze), che ha ricoperto lo stesso incarico nel parlamentino di Venezia-Murano-Burano.
Risultati al fotofinish, invece, in Fratelli d’Italia e Forza Italia. Nel primo caso, Francesco Zingarlini, 28 anni di Mestre, era rimasto fuori per un solo voto (193 contro i 194 di Maika Canton) dopo il riconteggio, ma ora può debuttare in Consiglio. Dove torna invece la “forzista” Deborah Onisto, che ha superato di un solo voto (358 a 357) Saverio Centenaro.
Presidenza e vicepresidenza del Consiglio
Le caselle della prossima consiliatura non sono però ancora complete. Manca il presidente del Consiglio comunale, che sarà eletto in aula in occasione della prima seduta straordinaria. Sarà espressione della maggioranza, il cui orientamento pare andare verso la riconferma di Ermelinda Damiano.
I due vicepresidenti, invece, rappresenteranno maggioranza e opposizione. Qui la partita sembra più aperta, con il consigliere delegato fucsia all’Avvocatura civica, Paolo Romor, possibile nome per la maggioranza ed Emanuele Rosteghin, del PD, per la minoranza.