Nel tipico stile dell’architetto genovese, che ai gesti clamorosi privilegia la leggerezza e le connessioni urbane, il nuovo campus di Architettura del Politecnico di Milano mette in evidenza i due principali edifici firmati Gio Ponti: la Nave e il Trifoglio (secondo Piano “la più bella aula magna del mondo”) e gli spazi aperti che collegano il campus al parco di piazza Leonardo da Vinci e al giardino della piscina Ponzio.
Tre nuovi edifici per un totale di 5.400 metri quadrati che garantiscono 800 posti studio in più: si tratta di un edificio vetrato di 4 piani situato come snodo tra il campus e il giardino della piscina Ponzio, e di due edifici bassi per aule e laboratori di modellistica, la cui copertura funge da terrazza panoramica sui capolavori di Ponti e sulla vita dell’ateneo.
Sui circa 7 mila metri quadrati totali sono stati piantati ben 100 alberi.
Mattarella: “Il campus sottolinea la proiezione del Paese verso il futuro”
Un campus molto green, inaugurato oggi dopo oltre un anno di lavori e che è stato in parte finanziato dalla campagna crowdfunding #sostienicampuspolimi.
Presente al taglio del nastro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ad accoglierlo il rettore, Ferruccio Resta, il ministro dell’Università e della Ricerca, Cristina Messa, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo, Attilio Fontana e il prefetto, Renato Saccone e l’architetto e senatore a vita, Renzo Piano.
“Questa mattinata è l’occasione di nuovo inizio della facoltà di Architettura – ha detto Mattarella – Il campus sottolinea una proiezione verso il futuro, in sintonia con il momento che il nostro Paese attraversa: un momento di nuovo inizio, non di ritorno alle condizioni precedenti alla pandemia, ma di un inizio su condizione diverse, nuove, più adeguate alla realtà che ci si presenta e che ci si presenterà in futuro. L’università, l’istruzione, la cultura sono lo strumento, la strada per il percorso di benessere per il mondo, di fronte alle sfide da affrontare a livello globale sempre più comuni in tutti i paesi del mondo, qualunque sia la loro collocazione geografica e la condizione socio-economica”.
Sala: “Verso la rigenerazione di Milano”
Il presidente Mattarella ha ricevuto l’omaggio del sindaco Sala.
“La sua vicinanza ci inorgoglisce e ci sprona a superare la crisi sociale e sanitaria più grave dal secondo dopoguerra sotto la sua saggia guida- ha affermato il primo cittadino -. Noi abbiamo nelle istituzioni tanti amici, ma lei è il più amico di tutti e glielo devo dire, perché la sua vicinanza a Milano e alla Lombardia – ha concluso – è veramente commovente”.
Il sindaco Sala ha poi ricordato come il verde, la cultura e la formazione universitaria siano al centro della rigerenerazione di Milano, impegnata ad affrontare due sfide importanti: la transizione ecologica e il superamento della crisi del Covid.
“La nostra città, dalle Cinque giornate al 25 Aprile, ha sempre preso l’iniziativa per spingere la patria verso un futuro di progresso sociale ed economico. Ora è il tempo del coraggio, è l’ora nella quale Milano deve dare il suo meglio per l’Italia”.
Fontana: “Per la ripartenza dedizione e responsabilità etica”
Anche il governatore Attilio Fontana ha puntato sul tema della ripartenza: “Oggi abbiamo bisogno di tutti: la nostra rinascita poggia sul contributo di chi si occupa di costruzioni, tecnologie digitali, ambiente, energia, acqua, mobilità, Ict, salute. Ma soprattutto, abbiamo bisogno di donne e uomini nuovi, portatori di quella responsabilità ‘etica’ che risiede nella vocazione verso la ricerca scientifica”. “Quella ‘totale dedizione’ – ha aggiunto Fontana – che fa ‘chiudere gli occhi davanti alle difficoltà’, come ricordava il Premio Nobel per la Medicina, Rita Levi Montalcini.
Carlo D’Elia
