Nuove regole per il Green Pass e per le banche fin dall’imminente inizio del prossimo mese. E novità in arrivo, con un nuovo dpcm o un decreto legge probabilmente firmato entro la prossima settimana, per la scuola e il sistema di colorazione a fasce delle regioni in base allo stato del contagio.
Da martedì 1 febbraio l’Italia si prepara a riorganizzare la strategia-Covid.
Green Pass: cosa sta per cambiare
Con il decreto legge di inizio gennaio, e la successiva specificazione delle attività essenziali e dei servizi per cui continuerà a non essere richiesto il certificato verde, il Governo ha ridefinito le norme di applicazione del Green Pass.
In sostanza, le categorie di servizi essenziali a restare esenti sono quelle legate alla salute, alla giustizia e alle esigenze alimentari (compresi supermercati, ipermercati, mercati rionali e commercio ambulante), oltre ad altre come benzinai, ottici negozi dedicati ai combustibili per uso domestico e riscaldamento o agli animali.
In particolare, il documento “base” (cioè ottenibile anche dopo l’effettuazione di un tampone risultato negativo) servirà anche per tabaccherie, edicole, poste e banche, ma anche negozi di abbigliamento, giocattoli e cosmetici. Che si aggiungono ai servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri ed estetisti.
Dal 1 febbraio, la durata del Green Pass ottenuto tramite guarigione o vaccinazione si ridurrà da 9 a 6 mesi. E questo con effetto retroattivo: se i 6 mesi sono già scaduti, il Pass sarà sospeso.
Banche: le novità
Abi e sindacati hanno intanto sottoscritto un accordo relativo proprio all’obbligo di Green Pass per entrare in banca.
Dal 1° al 28 febbraio, in zona rossa e arancione sarà possibile accedere alle filiali di nuovo soltanto in modalità di prenotazione su appuntamento, fermo restando che saranno garantite le esigenze non programmabili della clientela solo per operazioni di cassa.
In zona gialla e bianca, l’accesso sarà invece consentito nel limite del numero massimo di persone contemporaneamente ammesse in base a quanto previsto dalla normativa di contrasto al Covid-19.
All’interno dell’accordo, c’è anche l’immediato ripristino di tutte le misure di prevenzione e dei dispositivi di protezione individuali a suo tempo concordate per la prima ondata della pandemia: distanziamento, sanificazione, gel disinfettante per le mani. Sono stati inoltre introdotti l’obbligo di dotazione a tutto il personale di mascherine tipo Ffp2, il ricorso al lavoro agile per evitare inutili spostamenti e in caso di quarantena precauzionale.
Il decreto in arrivo
Tra gli argomenti su cui sta riflettendo il Governo, in vista della riorganizzazione delle norme anti-contagio in considerazione dell’evoluzione della pandemia, c’è poi innanzitutto la scuola.
Il decreto (legge o dpcm) in arrivo la prossima settimana dovrebbe prevedere la fine di isolamento e quarantena, passando a un sistema di autosorveglianza, per gli studenti in didattica a distanza, che dovrebbe essere ridotta al minimo, con la semplificazione delle procedure di rientro.
A queste misure dovrebbero aggiungersi anche quelle su quarantene e test a livello generale e, soprattutto, una semplificazione del sistema dei colori per la classificazione delle regioni. L’idea è quella di mantenere l’attuale classificazione solo per le analisi epidemiologiche, riducendo però la distinzione ai fini pratici in 2 livelli.
L’aggravio delle restrizioni, cioè avverrebbe solo in zona rossa. Quella che, al momento, resta scongiurata, non essendo in arrivo riclassificazioni la prossima settimana, per tutte e 21 le realtà territoriali italiane. Solo Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d’Aosta sono così arancioni, mentre restano bianche Basilicata, Molise e Umbria.
Viaggi e spostamenti
A partire dall’1 febbraio e fino al 15 marzo, inoltre, si potrà entrare in Italia, se provenienti da uno Stato europeo, senza effettuare un tampone.
I corridoi free (green pass e tampone molecolare) già esistenti per Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Domenicana ed Egitto, saranno aperti anche a Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia, Oman e Polinesia francese.
Alberto Minazzi
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Provenienti dallo stato eu senza tampone, valido anche x non vaccinati
Scadenza di Green pas per turisti eu ?