Riorganizzare la viabilità per contribuire a creare una città più interconnessa e vivibile, rivolta in particolare ai giovani.
L’area tra Vega, via Torino, Forte Marghera e San Giuliano è destinata entro poco più di un paio d’anni a diventare uno dei nuovi cuori pulsanti del comune di Venezia.
Per ottenere il risultato, sono stati finanziati interventi integrati per quasi 85 milioni di euro.
Si comincia dalla viabilità davanti al Vega.
Sarà infatti garantito un accesso più agevole e fluido alla macroisola Prima Zona Industriale di Porto Marghera, oltre che alla città d’acqua.
L’intervento sulla viabilità
L’intervento, interamente finanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, prevede uno stanziamento di quasi 17 milioni di euro.
Serviranno a effettuare una serie di lavori in 875 giorni di cantiere. Questo prevede più fasi di intervento, durante le quali la viabilità subirà alcune variazioni.
I disagi saranno però ridotti al minimo.
Dopo alcuni interventi marginali, si partirà con la demolizione delle rampe che collegano via della Libertà con via Torino.
Il passo successivo sarà la costruzione di una nuova galleria artificiale e della rampa in direzione Venezia.
Le parti della città si uniscono
La nuova viabilità prevede infatti che il transito dei veicoli sulla strada regionale 11 sia garantito grazie a un viadotto.
Questo passerà sopra la nuova rotatoria di collegamento alla zona industriale.
Una seconda rotatoria, sopraelevata, e una serie di rampe consentiranno i collegamenti nelle diverse direzioni.
In tal modo, sarà abbattuta la barriera di separazione, costituita da ferrovia, canali e dalla stessa strada regionale, tra Mestre e l’area industriale.
Sarà anche separato il traffico urbano da quello industriale.
Gli altri interventi
Nel pacchetto di interventi complessivo rientrano anche quelli che stanno interessando Forte Marghera e il Parco di San Giuliano e comprendono il completamento della pista ciclabile (anche attraverso la nuova passerella ciclopedonale da via Torino a Forte Marghera) oltre alle opere relative alla tutela idrogeologica del territorio. Previsto, in futuro, anche l’allargamento della stazione ferroviaria di Porto Marghera.
“L’idea – ha spiegato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – è quella di garantire soprattutto ai più giovani un polo dove studiare all’università, fare sport, divertirsi e approfondire le proprie attitudini”.