I vulcani Stromboli ed Etna si sono rifatti sentire. Insieme, attivi nello stesso momento.
L’evento si è verificato nella giornata di ieri, 16 giugno 2021.
A darne notizia, l’’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che ha fatto sapere che le reti di monitoraggio hanno registrato alle 15.32, una variazione dei parametri.
Il sistema di sorveglianza dell’Istituto di Catania ha rilevato sul vulcano Stromboli, alle Isole Eolie, un’esplosione nel cratere di Nord-Est che ha dato vita ad una frana che ha fatto scivolare materiale lavico dall’altezza di 600 metri.
Il segnale è durato per circa due minuti in concomitanza con la frana e il tremore registrato è stato classificato di livello medio-basso.
Per quanto riguarda l’Etna, invece, dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza si è potuto osservare che la fontana di lava fuoriusciva dal cratere di sud-est del vulcano.
E’ presente un secondo flusso lavico prodotto da un secondo trabocco del cratere di sud-est che si propaga in direzione della Valle del Bove.
Già qualche giorno fa il tremore vulcanico aveva allertato la Sicilia. La nube che si era formata in seguito alle emissioni rendeva difficile anche la visibilità in cielo, tanto da limitare lo spazio aereo e costringere alla chiusura una parte dell’aeroporto di Catania per qualche ora.
I due vulcani non si sono ancora del tutto placati, tanto che anche oggi sono fonte di spettacolo per turisti e residenti.
Il centro delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di sud-est dello Stromboli, a circa 2.800 metri sopra il livello del mare.
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