Sono ben 119 i versamenti che 10 milioni di italiani devono effettuare entro il 20 agosto. Nel primo semestre 2024, intanto, +3,4 % di entrate tributarie e contributive in Italia
Il fisco chiama alla cassa milioni di italiani, ormai al rientro dalle vacanze. Finisce infatti oggi, 20 agosto 2024, la pausa estiva che ha differito gli adempimenti e i versamenti in scadenza tra il 1 e il 20 agosto.
L’appuntamento interessa in particolare i contribuenti Iva, che devono versare entro la giornata odierna la rata del mese di luglio o del secondo trimestre 2024. Il principale pagamento riguarda invece l’Irpef.
Pagamenti entro il 20 agosto
L’elenco completo di tutte le scadenze si può consultare nel sito dell’Agenzia delle Entrate (https://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/scadenzario/main.php) sia per tipo di pagamento, sia per categoria di contribuenti.
Le persone che hanno scelto il pagamento rateale dell’Irpef ed effettuato il primo versamento entro il 30 giugno, devono ora versare la terza rata dell’imposta con l’applicazione dello 0,5% di interessi e il saldo dell’Iva relativa al 2023 che risulta dalla dichiarazione annuale, maggiorato dello 0,4%.
Chi invece ha scelto il primo pagamento al 31 luglio deve provvedere a pagare la seconda rata maggiorata dello 0,4%.
Sempre entro la giornata di oggi, 20 agosto, gli intermediari immobiliari e i gestori di portali online devono versare alle casse del fisco la ritenuta del 21% sui canoni di locazione breve.
Per i sostituti d’imposta è il momento del pagamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate nel mese di luglio ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Per coloro che esercitano attività di intrattenimento scatta il versamento dell’imposta relativa a quelle svolte con carattere di continuità nel mese di luglio.
Le principali scadenze a fine mese
Entro la data di venerdì 30 agosto i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale Isa dovranno poi pagare il saldo dell’anno 2023 e il primo acconto per il 2024 per le imposte sui redditi e Irap, con maggiorazione dello 0,4%. Sempre entro la fine del mese dovrà essere versata, in unica soluzione o come prima rata, la cedolare secca a titolo di saldo per il 2023 e primo acconto per il 2024 con maggiorazione dello 0,4%.
Il 30 agosto è anche il termine ultimo per i contribuenti tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali delle persone fisiche, delle società e dell’Irap con maggiorazione dello 0,4%.
Scade a fine mese anche l’imposta sostitutiva, in un’unica soluzione o come prima rata, che devono pagare gli insegnanti che danno ripetizioni.
Oltre 13 miliardi di entrate tributarie e contributive in Italia nel primo semestre 2024
Intanto un segnale positivo per l’economia del nostro Paese arriva dalla ragioneria dello Stato. La comunicazione è che le casse non se la passano male dal punto di vista delle entrate tributarie e contributive, anzi. Nel primo semestre del 2024 infatti hanno registrato un aumento del +3,4%, segnando una crescita complessiva delle entrate per 13,113 miliardi di euro.
In particolare sono aumentate le entrate tributarie del +4,2%, pari a 10,973 miliardi di euro e le entrate contributive del +1,7%, pari a 2,14 miliardi.
Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato è cresciuto rispetto al 2023 di 10.168 milioni di euro mentre le entrate tributarie degli enti territoriali, al momento le uniche mensilmente monitorabili e che ammontano a 26.700 milioni di euro, hanno registrato una diminuzione del -5,2% : 1.473 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
