Varata Cargo 31, imbarcazione elettrica che sarà tra le protagoniste del Salone Nautico a Venezia
Scivola silenziosa lungo il Sile tra gli applausi dei presenti. Si attende l’esito: ce la farà? Poche ore dopo, la risposta è la soddisfazione manifestata dal suo ideatore. Cargo 31 è giunta a Venezia. Pietro Tosi canta vittoria.
La sua nuovissima imbarcazione, realizzata per contribuire ad alleggerire l’inquinamento acustico e ambientale nella laguna di Venezia, ha superato la prova.
Ora, sarà esposta al Salone Nautico Internazionale.
L’eco-sostenibilità del traffico acqueo per Pietro Tosi è diventata una mission. Da ex scout ha individuato questa come segno che vuole lasciare nel mondo.
Ma Pietro Tosi è anche uomo di mare. Ha molte miglia percorse sulle spalle, diverse traversate oceaniche e grandi conoscenze tecniche sul tema.
Il suo motto da sempre è “navigare green si può”. Cargo 31 è nata per rispondere a questa esigenza.
Cargo 31: l’innovazione
“Il varo di questa imbarcazione – spiega Tosi con il suo trascinante entusiasmo – rappresenta per me un traguardo importante. Oggi è una delle giornate più belle della mia vita perché vedo il frutto di circa trent’anni di studi, ricerche, progetti”. Cargo 31, realizzata in vetroresina, ha diverse caratteristiche che la rendono innovativa: è completamente elettrica, può navigare anche su bassi fondali e non fa onde di trascinamento. L’elemento più particolare che la caratterizza è la collocazione del motore sul fondo. Questo permette di guadagnare il 35% di volume per carico merci o passeggeri. E’ dotata di batterie ricaricabili che permettono 12 ore di autonomia.
Venice Go Green
La tutela dell’ambiente e il traffico acqueo con motori eco sostenibili sono da sempre l’obiettivo di Tosi. L’imbarcazione Cargo 31 sarà tra le protagoniste del Salone Nautico a Venezia assieme ad un’altra sua “creatura”, sempre con motore elettrico e pannelli solari posizionati sul tetto, che ha già compiuto il giro d’Italia.
“Per diminuire moto ondoso ed inquinamento – sostiene Tosi – è necessario passare all’elettrico. Quello che mi auguro è che questo messaggio venga recepito da tutti. Bisognerebbe creare una cultura dell’ambiente partendo dalla scuola e insegnando ai ragazzi la strada giusta da intraprendere in questo senso”.
Basterebbe installare un tettuccio a pannelli fotovoltaici molto performanti per ricaricare le batterie.
Per esempio pannelli fotovoltaici ideati da Star Industry Solution da 100×160 800 watt e 40% di efficienza