Un tesoro di inestimabile valore, costituito da circa 400 dipinti datati dal XIV secolo in poi, tra i quali opere di Luca Giordano, Paolo De Matteis e Jacopo Cestaro.
La scoperta è stata fatta a Napoli, nei sotterranei del Maschio Angioino (Castel Nuovo).
Il patrimonio, costituito anche da statue e altri oggetti antichi d’arredo, è venuto alla luce a seguito di sopralluoghi per i danni provocati dal maltempo di novembre 2020.
Al momento del rinvenimento si è subito potuto constatare che le opere presentano uno stato di deterioramento avanzato e sono ora affidate alla Soprintendenza per essere messe in sicurezza e catalogate.
Una speciale commissione tecnica è stata incaricata di stimarne il valore che andrà ad accrescere il patrimonio del Comune partenopeo. Alcuni pezzi saranno restaurati e esposti al pubblico nel Museo civico di Castel Nuovo: per i primi interventi sono già stati stanziati 150 mila euro.
A fare parte del tesoro ritrovato, anche una “Madonna del Rosario e Santi Domenicani” del pittore Seicentesco Luca Giordano. Si tratta di un’opera larga 4 metri e alta 2,64.
Dalle ispezioni è stato rilevato che le opere erano abbandonate da decenni e custodite in depositi inadeguati. Le abbondanti piogge hanno infatti creato estesi ristagni d’acqua nei sotterranei dove si trovavano, mettendone a rischio l’integrità.
Gli interventi di restauro interesseranno in particolare i dipinti, beni più soggetti al deterioramento, per garantirne la salvaguardia e una successiva fruizione museale.
Si tratta di autori della scuola napoletana dei quali 150 realizzati su tela e tavola. Oltre 200 provengono da doni o acquisti del Comune dal 1861 a oggi.
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4 Maggio 2021