I Musei Civici di Venezia sono la fondazione museale più virtuosa d’Italia dal punto di vista dell’autonomia finanziaria. Nel 2018 hanno raggiunto oltre 30 milioni di incassi, dimostrando di avere capacità e strategie per stare sul mercato con successo.
A rilevarlo è una ricerca di Federculture. In un’analisi dei modelli di business adottati da 8 Fondazioni e 7 Musei autonomi italiani, nel Rapporto 2018 spicca Venezia.Se il podio va ai Musei Civici, che hanno primeggiato su tutti i parametri di ricerca applicati, a brillare tra i Musei Autonomi sono state invece le Gallerie dell’Accademia.
Un doppio risultato eccellente per la città.
L’UTILE DI ESERCIZIO DELLA FONDAZIONE CRESCE DAL 2016
Una conferma per i musei civici che continuano la bontà del percorso intrapreso dal 2016, quando furono superati gli 1,4 milioni di utile di esercizio, diventati 1,8 nel 2017.
Il trend si è confermato anche nel 2018 e consentirà di assorbire con maggior sicurezza il taglio di 2,3 milioni di euro previsto dal Governo per l’anno prossimo.
Utile di esercizio della fondazione museale
2016: 1,4 milioni di utile
2017: 1,8 milioni di utile
2018: 2,3 milioni di utile
Lo stato patrimoniale dell’istituzione è stato infatti ulteriormente consolidato e ammonta a oltre 10 milioni di euro.
SEMPRE PIU’ VISITATORI (ANCHE IN TERRAFERMA)
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Visitatori dei Musei della rete civica ogni anno
La crescita va oltre i meri termini finanziari. Il numero di visitatori dei Musei della rete civica si è ormai consolidato attorno a 2,35 milioni ogni anno. Palazzo Ducale, per ovvie ragioni museo trainante, riesce ad aggregare anche i musei meno conosciuti.
Lo scorso anno anche il Museo Correr e il Museo del Vetro sono tornati in attivo.
Fatturato Fondazione Musei Civici Venezia
17 mln euro
2008
31 mln euro
2017
La Fondazione, nata nel 2008, fatturava 17 milioni di euro. Oggi ne fattura 31, con un profitto netto di 1,5 milioni.
Tra una sempre più affermata capacità di attrazione verso il pubblico, incassi e fundraising (questi i tre criteri della ricerca) l’offerta culturale si amplia sempre più.
Una particolare attenzione si sta affermando infatti negli ultimi anni anche sui musei della terraferma.
Tra le nuove sedi del centro Candiani e del Padiglione 30 di Forte Marghera, i visitatori, nel 2018, sono stati quasi 30.000.
È anche qui che si giocherà una delle principali sfide del futuro culturale della città.