L’ “edificio I” delle ex Conterie sarà recuperato e destinato a esposizioni e laboratorio
Il Museo del Vetro di Murano diventa più grande. La Giunta comunale ha infatti approvato l’affidamento dell’immobile “Edificio I” delle ex Conterie alla Fondazione Musei civici di Venezia per il suo recupero ad uso museale.
Ulteriori 1300 metri quadrati diventeranno presto un nuovo spazio espositivo e laboratorio con dimostrazioni pratiche di lavorazione del vetro.
“L’ampliamento del museo – spiega la direttrice della Fondazione Musei Civici Gabriella Belli – permetterà di far vedere una parte più cospicua delle collezioni e opere permanenti. La soddisfazione maggiore è però la possibilità di realizzare in quell’edificio un laboratorio – fornace dove si possano vedere dal vivo le lavorazioni di questa materia. Il “miracolo del vetro” è infatti dato dal processo produttivo e non esiste altra forma d’arte in cui sia così importante. Si immagina una forma e si realizza soffiando. Magia.”.
Il progetto di ampliamento
I lavori nell’edificio, che diventerà parte integrante del Museo del Vetro, inizieranno nei primi mesi del 2020.
“Ampliare di 1300 metri quadrati l’area espositiva è significativo – sottolinea Belli – per dare respiro alla distribuzione delle opere che troveranno posto in un edificio molto bello dotato di parecchie finestre per illuminare naturalmente gli oggetti in mostra. Nelle intenzioni della Fondazione lo spazio potrebbe essere fruibile già il prossimo anno appena ultimato il restauro. Il Museo è visitato da oltre 220 mila persone all’anno, numeri importanti per un’isola”.
Le sue collezioni si arricchiscono d’altra parte continuamente come sono numerose le mostre e i grandi eventi organizzati da MUVE. Basti pensare a “Glass Week” che, nell’arco di una settimana, ha portato in centro storico e terraferma oltre 180 eventi legati al mondo del vetro.
L’intervento di restauro sarà semplice e riguarderà in particolare la dotazione di adeguati sistemi di sicurezza nel rispetto di quella che è l’archeologia industriale dell’area, che non verrà stravolta.
La parte nuova sarà collegata direttamente all’area principale del Museo con un corridoio in vetro trasparente.
“Già nel 2015, erano stati recuperati una parte dei nuovi spazi delle ex conterie che hanno consentito di aumentare di oltre il 50% la superficie espositiva – conclude Belli – Con l’approvazione di questo ulteriore ampliamento si dà un nuovo impulso alla promozione dell’arte vetraria”.
Un laboratorio – fornace a scopo didattico
Il Museo del Vetro di Murano, dove quest’arte antica e tramandata da generazione in generazione viene raccontata fin dalle sue origini, è un luogo sempre più visitato.
Ora, grazie all’ampliamento, si arricchirà anche di un laboratorio – fornace dove sarà possibile vedere al lavoro i maestri vetrai. Quindi non solo i visitatori potranno ammirare le opere ma anche capire dal vivo come si realizzano. Nel progetto anche laboratori didattici dove i ragazzi delle scuole possano fare esperienza pratica in diretto contatto con il pubblico.