Per i motori elettrici un milione e mezzo di contributi
Quello che nel settore automobilistico è già una realtà, presto riguarderà anche la navigazione lagunare.
Siamo al giro di boa. Si corre verso la svolta. Che intende essere “verde“, ecologica, puntando su motori elettrici o ibridi.
A Venezia i primi a poter essere coinvolti in questo cambiamento saranno i proprietari delle barche da lavoro e dei taxi.
Per incentivare la trasformazione dei loro mezzi in imbarcazioni non inquinanti, sia dal punto di vista atmosferico che acustico (il rumore è quasi azzerato) e condurre la mobilità lagunare verso modalità eco sostenibili, la giunta comunale ha stanziato infatti un milione e 200 mila euro.
Una cifra importante, che si allarga con ulteriori 300 mila euro anche ai privati, successivo obiettivo del cambiamento.
Mobilità pulita: Lido isola pilota
Che Venezia stia andando in questa direzione è chiaro:il futuro della navigazione sarà con motori elettrici che già stanno facendo, seppur timidamente, la loro comparsa.
E’ in questo stesso contesto che si inserisce anche l‘avvio a breve del trasporto pubblico in versione elettrica, con autobus di nuova generazione al Lido di Venezia. Una trentina di eco-bus che entreranno in funzione anche a Pellestrina.
L’ex isola d’oro della laguna inaugurerà quindi la nuova epoca dell’isola verde, rappresentando uno dei maggiori punti di forza di una città che risulta l’unica città europea candidata al programma “Horizon Europe” proprio in virtù del suo “impegno ambientale, per la mobilità pulita, l’innovazione e la ricerca”.
Green “on the road”
Distribuite sull’intero comune di Venezia, arriveranno in questi giorni anche le nuove stazioni di ricarica per auto elettriche. Enl Group sta completando l’installazione delle 50 previste dal protocollo d’intesa firmato con il Comune di Venezia.
Le colonnine già installate sono già 34, per 26 siti di ricarica distribuiti tra Mestre, Marghera e Venezia.
23 si trovano a Mestre. In alcune di queste stazioni sono infatti installate più colonnine.
Si tratta della stazione di via Giovanni da Verrazzano (2 infrastrutture), di Parco San Giuliano (2 alla Porta Gialla e 2 alla Porta Rossa), di via Altinia (2), via San Donà (2) e via Bella, presso la sede Enel (4). Le infrastrutture sono comunque attive su tutto il territorio: da Zelarino a Favaro, dalla Gazzera a Chirignago, da Carpenedo a Campalto. Dei restanti 3 siti, 2 sono a Marghera (piazza del Municipio e via Ulloa) e l’ultimo a Venezia, presso il parcheggio P5 del Venezia Terminal Passeggeri.
Mobike: i veneziani amano la bicicletta
L’ultima novità introdotta per favorire una “mobilità pulita”è stata quella del nuovo servizio di bike sharing: oltre mille biciclette (normali o a pedalata assistita) distribuite tra Mestre, Lido, Pellestrina e Sant’Erasmo che i cittadini possono utilizzare attraverso un’app da scaricare sul cellulare.
Facili da usare, risultano comode per gli spostamenti in città. Nei primi nove giorni sono state utilizzate per 2277 viaggi, di cui 1788 con abbonamento.
“Questi numeri – ha commentato il business development di Idri Bk Srl – sono merito anche di una città che sta pianificando una mobilità e delle infrastrutture a favore della bicicletta, con piste ciclabili e iniziative di sicurezza stradale”.