È giunta a conclusione la 77. Mostra del Cinema di Venezia.
Il primo evento internazionale post lockdown si è chiuso con successo, lasciando alla storia una pagina d’eccezione, come lo è stato il Festival 2020.
“Limitato” dalle norme anticovid, certo, ma che ha saputo dimostrare come la voglia di fare e di vivere il cinema vada oltre agli ostacoli rappresentati dalla pandemia.
“Non dobbiamo essere orgogliosi per essere stati i primi, ma lo dobbiamo essere per essere riusciti a celebrare, con le debite misure, la 77. Edizione della Mostra del Cinema di Venezia” ha commentato Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia.
I Premi della Mostra del Cinema 2020
L’ambito premio, il Leone d’Oro per il miglior film, è andato a “Nomaland”, per il quale in sala, alla cerimonia, era presente il direttore del marketing di Disney Italia Davide Romano, che ha ritirato il premio per conto della regista Chloé Zhao. La regista è poi apparsa in un video, nel camioncino in cui sono state girate molte riprese del film, per ringraziare Giuria e pubblico per aver creduto nella storia di Fern, la protagonista, sessantenne che, dopo aver perso lavoro e marito nella Grande Recessione, parte per un viaggio attraverso gli USA sul suo furgone, ritrovando nelle numerose persone che incontra durante il viaggio e nel nomadismo, una nuova dimensione del vivere.
La Giuria presieduta da Cate Blanchett ha assegnato invece il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a “Nuevo Orden” di Michel Franco e il Leone d’Argento – Premio per la migliore regia a Kiyoshi Kurosawa per “Spy No Tsuma” (Wife Of A Spy).
Il cinema italiano al Festival
E’ rimasta “in casa” la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, assegnata a Pierfrancesco Favino per “Padrenostro” di Claudio Noce.
“Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita” – ha commentato l’attore giunto sul palco della Sala Grande di Palazzo del Cinema per ritirare il Premio. Ancora un riconoscimento italiano, nella categoria “Orizzonti” a Pietro Castellito, che si è aggiudicato il Premio per la miglior sceneggiatura per il film “I predatori“.
Le donne del Festival
Ma sono state soprattutto le donne le vincitrici di questa 77° edizione del Festival.
Prima tra tutte, Ana Rocha de Sousa, che nella categoria “Orizzonti” è stata protagonista di due premi: il Leone del Futuro, Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) al suo film “Listen” e il Premio speciale della Giuria nella sezione Orizzonti. La regista portoghese ha commosso il pubblico per la sua visibile emozione e sorpresa al momento dell’annuncio dei vincitori.
La miglior interpretazione femminile è stata riconosciuta invece a Vanessa Kirbu per “Pieces Of A Woman” di Korne’l Mundruczó.
L’ultimo film proiettato a chiusura del Festival è stato il film fuori concorso di Stefano Mordini “Lasciami andare”, girato a Venezia durante l’ “acqua granda” del novembre scorso.
Un thriller psicologico interpretato da Stefano Accorsi, Valeria Golino, Maya Sansa e Serena Rossi che sarà nelle sale italiane dal 8 ottobre.