Si è spento all’età di 77 anni il Duca Amedeo d’Aosta. Il decesso è stato annunciato dalla famiglia Savoia con un messaggio.
Si è spento all’ospedale San Donato di Arezzo, dove era ricoverato da giovedì 27 maggio per un intervento chirurgico. La morte è avvenuta per arresto cardiaco.
Il principe ha vissuto per buona parte della sua vita in Toscana, fra il Borro, Castiglion Fibocchi e Meliciano.
Il primissimo annuncio, dopo quello della famiglia, è arrivato dalle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. “Si inchinano commosse in occasione della scomparsa di S.A.R. Il Principe Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta” si legge in un post Facebook firmato dal capitano di vascello Ugo d’Atri.
Amedeo di Savoia-Aosta era nato a Firenze nel settembre del 1943. Imprenditore, conosciuto anche come duca d’Aosta, principe della Cisterna e di Belriguardo, marchese di Voghera e conte di Ponderano, è sempre stato una persona schiva alle lusinghe politiche.
Benché da sempre corteggiato dai partiti, non ha mai ceduto al fascino della politica e del potere connesso.
Era invece un grande appassionato di botanica e a questo proposito, nel 2003, ha accettato di buon grado la nomina, da parte del Governo Italiano, di presidente del comitato di gestione permanente della Riserva Naturale Statale Isola di Vivara.
Sempre nel 2003 è stato nominato “testimonial” della Rassegna Internazionale del Cinema Nomade e di Emigrazione “Metix Film Festival”.
È cittadino onorario di Marigliano, Pantelleria ed Abetone.
Nella vita, ha conosciuto anche l’internamento in un campo di concentramento. Il 26 luglio 1944, infatti, su ordine firmato personalmente da Himmler, i nazisti lo rinchiusero a Hirschegg, vicino a Graz, in Austria, insieme alla madre Irene di Grecia e alle cugine Margherita e Maria Cristina.
