Con il decreto attuativo, in vigore le nuove norme, operative con diverse scadenze per mezzi nuovi e già circolanti
La norma, in teoria, ha quasi un anno (è in vigore dal 10 novembre 2021); ma la mancanza del decreto ministeriale attuativo di fatto ne rendeva assai difficile l’applicazione.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero delle Infrastrutture datato 18 agosto, divengono adesso a tutti gli effetti operative le regole relative alle caratteristiche tecniche che devono essere rispettate dai monopattini per poter circolare sulle strade. Con le novità dell’obbligo della dotazione di “indicatori luminosi di svolta”, meglio conosciuti come “frecce”, e di un doppio freno.
Un obbligo la cui mancata osservanza diventerà concretamente sanzionabile con tempistiche diverse per i mezzi nuovi e quelli già in circolazione.
Le scadenze da rispettare
Per i primi, i mezzi nuovi, dopo il rinvio introdotto dal decreto Milleproroghe, la data è fissata nel 30 settembre 2022.
I monopattini già in uso, invece, dovranno essere muniti delle apposite dotazioni entro una finestra temporale molto più ampia e cioè prima del 1° gennaio 2024.
In ogni caso, a rispondere di una scelta di dispositivi non in regola o di una non corretta installazione sarà l’utilizzatore, visto che, non essendo previsto per i monopattini l’uso di una targa o l’istituzione di un apposito registro, risulterebbe particolarmente difficile l’individuazione del proprietario.
Come devono essere adeguati i monopattini
Le caratteristiche delle frecce, come individuate dalla legge, sono in primis la colorazione ambra e il posizionamento in coppie simmetriche rispetto all’asse centrale longitudinale del mezzo (una sulla destra e una sulla sinistra del monopattino) a un’altezza compresa tra 150 e 1400 millimetri.
La norma prevede anche la durata e l’intensità del lampeggiamento, stabilisce la possibilità di installare solo una coppia di lampeggianti quando questi sono visibili sia dal davanti che dal dietro del mezzo e, riguardo ai kit da utilizzare per i mezzi già circolanti, la necessità di conformità alle norme europee.
Quanto ai freni, devono essere indipendenti per ciascun asse, possono agire su pneumatico o cerchione della ruota (ma anche sul mozzo o sugli organi di trasmissione) e devono garantire di “agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote”.