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Mondiali di sci: un ponte tra Venezia e le Dolomiti

Mondiali di sci: un ponte tra Venezia e le Dolomiti
Mondiali Cortina 2021 Schuss (ph. Bandion)

“Abbiamo il mare, di fronte. Ma, nelle belle giornate, da Venezia possiamo guardare le montagne”.
È un’immagine tanto romantica ed evocativa quanto reale, quella che Alessandro Benetton, il presidente di Cortina 2021, ha citato per ricordare il legame che unisce la Laguna alle Dolomiti. E, così, ha spiegato anche perché  sia stato scelto il Lido di Venezia per dare il via allo sprint finale verso i Mondiali di sci 2021 a Cortina d’Ampezzo. E lanciare il segnale che, pur in un momento di emergenza, pur convivendo con le difficoltà, facendo squadra tutto può comunque funzionare.

Lo scoiattolo Corty, mascotte dei Mondiali di sci di Cortina 2021

Venezia per i Mondiali di sci

Un altro simbolo, il ponte, è stato più volte richiamato dai relatori intervenuti all’hotel Ausonia Hungaria nella giornata dedicata ai partner dell’evento e ai media.
“Il ponte tra Venezia e Cortina – ha fatto gli onori di casa il sindaco Luigi Brugnaro – siamo noi che oggi siamo qui. In questo evento, Venezia c’è comunque, a prescindere. E darà una mano al comitato organizzatore di Cortina 2021 sia per la comunicazione che per altre eventuali iniziative specifiche”.
Non è allora un caso, come ha ricordato il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, che il brand scelto per promuovere le Dolomiti sia “The mountains of Venice”.

Mondiali Cortina 2021: la partenza della pista (ph. Pentaphoto)

Il gemellaggio è così già partito, sfruttando il volano della Mostra del Cinema, primo grande evento importante che non è stato cancellato dal Covid, per dare risalto all’inizio del countdown verso il 7 febbraio. “Penso – ha spiegato Benetton – che in questo legame spontaneo ci sia una parte tangibile e una intangibile. La prima è l’occasione dello scambio di visibilità, che parte dal Festival e proseguirà con il Carnevale. Ma c’è anche una prospettiva a lungo termine, che va oltre i Mondiali e che potrà sempre più rafforzarsi, verso le Olimpiadi del 2026”.

Le Olimpiadi di Milano, Cortina… e Venezia

“Se siamo qui – ha proseguito il presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali – è perché il nostro Paese è fatto di tante differenze, ma ha un denominatore comune: la cultura e la bellezza. Penso che, con il progetto olimpico, in Italia si sia aperta una nuova filosofia: quella del territorio allargato, del pensare a un gioco di squadra, che vada oltre le diatribe di campanile. Oggi proviamo a rafforzarlo in nome di una sostenibilità in cui fare le cose come Paese”. E Kristian Ghedina, il grande campione cortinese di discesa libera, ha citato, nella sua veste di ambasciatore dei Mondiali, un campione ancor più famoso: l’ex cestista Michael Jordan: “Per vincere le partite, il singolo può fare la differenza. Per vincere i campionati, ci vuole la squadra”.

Alessandro Benetton, presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di sci 2021, durante l’evento all’hotel Ausonia Hungaria del Lido di Venezia

“Possiamo dimostrare – ha concluso Benetton – che anche in Italia un grande evento può fare la differenza per lanciare un territorio. È il cosiddetto “effetto palla di neve”, che vede tutti gli stakeholders coinvolti per reinterpretare il futuro con fiducia. La sinergia che oggi dimostriamo nei fatti, insomma, sarà fondamentale anche per far sì che le Olimpiadi del 2026 abbraccino insieme Milano, le montagne lombarde, Cortina con le Dolomiti, il Veneto e Venezia”.

Mondiali di sci: a che punto siamo

L’appuntamento lidense ha offerto l’occasione anche per fare il punto della situazione a cinque mesi dall’inizio della manifestazione.
“Siamo in perfetta tabella di marcia. Le piste e gli impianti saranno pronti e non ci saranno problemi per gli aspetti sportivi”, ha rassicurato il presidente. E l’amministratore delegato di Cortina 2021, Valerio Giacobbi, ha confermato: “Tutte le infrastrutture di livello 1 e 2 necessarie per i Mondiali sono completate, per cui la manifestazione è messa in sicurezza”.

Mondiali Cortina 2021: l’arrivo (ph. Pentaphoto)

Giacobbi ha anche annunciato l’apertura del ticketing il prossimo 19 ottobre. A tal proposito, si sta però ancora lavorando con le autorità sanitarie sulle capienze concesse dalle misure anticontagio. “Questi eventi sono una festa solo se c’è pubblico. E stiamo facendo quanto necessario per accogliere gli ospiti in sicurezza, pur sapendo che ne avremo meno dei 120.000 che, prima del Covid, ci aspettavamo complessivamente nei 15 giorni” ha spiegato l’a.d. Che, pur ammettendo la difficoltà di dare dei numeri in questo momento, ha stimato una capacità massima dimezzata, con alla fine tra i 50.000 e i 60.000 spettatori e punte di 5.000 nei giorni di massima frequenza, nel rispetto delle regole sanitarie. La stima degli spettatori che si collegheranno in giro per il mondo è invece di 500 milioni di persone.

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