Dalle anguane ai salbanei, dalle streghe malvagie alle fate, dagli orchi ai folletti dispettosi, dai diavoli ai santi. Esseri immaginari o reali?
Poco importa, sono loro i protagonisti della XII edizione di Spettacoli di Mistero, il festival che dal 24 ottobre e fino alla prima settimana di dicembre, celebra il lato più misterioso del Veneto.
Oltre un mese da “brivido”, con appuntamenti che coinvolgono tutte le sette province, in primis Venezia, la città più dark ed enigmatica del nostro territorio.
L’edizione social di Spettacoli di Mistero
Quest’anno Spettacoli di Mistero diventa social per dare modo agli appassionati del mistery di seguire gli appuntamenti in tutta sicurezza e tranquillità.
Alcuni eventi saranno trasmessi anche sui canali Facebook e Instagram seguendo gli hashtag #spettacolimistero e #ilvenetotistrega.
Ogni sera alle 21 alla pagina Facebook https://www.facebook.com/spettacolidimistero verrà trasmesso “L’Almanacco del mistero”, la rubrica in diretta curata dal cantastorie Roberto “Popi” Frison che parlerà di leggende, aneddoti e proverbi veneti.
L’edizione 2020 di Spettacoli di Mistero apre con il tradizionale Week End del Mistero: 7 eventi per 7 capoluoghi provinciali.
Da Belluno, dove si parlerà di castelli perduti e draghi dimenticati, passando per Treviso con i misteri e le leggende custoditi nel Museo Civico di Santa Caterina, fino alla Venezia dei Misteri, con una suggestiva passeggiata tra le calli alla ricerca delle voci degli spiriti che ancora vi riecheggiano.
Il programma “misterioso”
Ci saranno spettacoli teatrali, serate di racconto, visite guidate, presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura. Vediamo gli appuntamenti più curiosi.
Avete mai sentito parlare dei “Can de sboldrich”?
E’ uno dei 12 eventi in programma in provincia di Belluno.
Erano cani rabbiosi e di piccola taglia che vagavano in branco nei boschi e nelle valli bellunesi soltanto nelle notti di luna piena rendendole insonni per molti. (7 novembre, Alano di Piave)
Conoscete le Grotte del Caglieron?
Sono cavità in parte naturali e in parte create dall’azione umana e si trovano a Breda di Fregona (Treviso).
Dei loro misteri si parlerà il 22 novembre durante una suggestiva passeggiata con letture animate di brani e una piccola degustazione di prodotti tipici.
Venezia, Lady dark
Venezia fa la parte del leone della manifestazione con ben 12 appuntamenti, distribuiti non soltanto nel centro storico della città ma anche nel territorio provinciale tra cui Noale, Stra, Chioggia e Caorle.
Per esempio sapete che a Chioggia c’è una calle dove un tempo si radunava un gruppo di streghe che esercitavano la loro oscura magia? (30 e 31 ottobre, passeggiata in notturna con visita guidata).
E che dire di Venezia e dei suoi fantasmi, dei delitti e dei misteri ancora irrisolti?
Il 24 ottobre un suggestivo tour al tramonto vi accompagnerà nel sestiere di Dorsoduro in un intrigante percorso attraverso alcuni dei campi più famosi.
Mentre l’8 novembre si partirà da Portegrandi a bordo di una spaziosa motonave alla scoperta dei misteri della laguna di Venezia.
Tutti gli appuntamenti sono a prenotazione obbligatoria e a numero chiuso. Info su date, orari e costi https://www.spettacolidimistero.it/eventi/
Quando si “faceva filò”
Avete mai sentito l’espressione “fare il filò”?
Molto molto prima di Internet, quando ancora non esistevano la radio e la televisione, alla fine delle dure giornate di lavoro invernali le famiglie contadine venete si ritrovavano al caldo delle stalle per parlare, pregare e giocare. Uno dei momenti più attesi, soprattutto dai più piccoli, era quando i vecchi prendevano la parola e con fiabe, leggende o fatti realmente accaduti, tenevano tutti quanti incollati alla sedia. Molti racconti noir del Veneto forse sono nati proprio in quelle gelide notti invernali, frutto della tradizione orale contadina, e oggi sono arrivati sino a noi, tramandati di generazione in generazione.
Sicurezza prima di tutto
Più di 50 gli spettacoli in programma per questa edizione 2020, ridotta nel numero degli eventi per via delle norme anticontagio. Proprio in tema di sicurezza gli eventi si terranno principalmente all’aperto (piazze, boschi, zone di mare) o in cinema/teatri in cui sia possibile ospitare un massimo di duecento persone mantenendo le norme di distanziamento sociale.