Il 3% dei milionari mondiali vive in Italia.
Questa percentuale, pari a 1.480.000 persone, ha una ricchezza media pro capite intorno ai 239.200 milioni di dollari a testa. E’ questo il dato che emerge dal rapporto di Credit Suisse Nord America.
Non solo: il numero dei milionari è cresciuto nell’anno della pandemia.
Secondo i dati del Global Wealth Report, infatti, sono aumentati nel 2020 di 5,2 milioni, arrivando a essere, nel mondo, 56,1 milioni.
In termini percentuali la nuova ricchezza registra un + 7,4%, fino a sfiorare i 418.300 miliardi di dollari cumulativamente.
Nella classifica dei più ricchi d’Italia del 2021 stilata da Forbes la prima posizione spetta a Giovanni Ferrero (40° nella classifica mondiale), con un patrimonio stimato in 35,1 miliardi di dollari. Di seguito ci sono Leonardo del Vecchio (Luxottica), il cui patrimonio ammonta a 25,8 miliardi di dollari e Stefano Pessina (Alliance Boots), con 9,7 miliardi di dollari.
Dove abita la grande ricchezza
Ma dove si trovano le ricchezze maggiori?
Secondo Credit Suisse nel Nord America, con 12.400 miliardi di dollari e in Europa con 4.200 miliardi.
E per i prossimi 5 anni le previsioni dell’istituto di credito svizzero sostiene che il loro patrimonio salirà del 39%. Entro il 2025 i più ricchi del mondo saliranno a 583.000 miliardi di dollari, per un numero totale di milionari pari a 84 milioni.
2020: l’anno dei risparmi
Nonostante la pandemia abbia sferrato un duro colpo all’economia globale, abbassando il reddito medio del 2,2%, il tasso di crescita medio della ricchezza per adulto è stato del 3,5%.
Il reddito medio pro capite nel nostro Paese è di poco sotto a quello del Giappone, che è di 256.600 e poco sopra quello di Taiwan che è di 238.800 dollari.
Per quanto riguarda il risparmio delle famiglie, nel 2019 corrispondeva al 10,3% del prodotto interno lordo mentre nei primi tre trimestri del 2020 è arrivato al 17,6%.
2021: aumentano i consumi
Nel 2021 gli analisti di Credit Suisse prevedono però, per Italia Spagna e Grecia, un aumento dei consumi del 6,8% e del reddito disponibile del 2,8%, sebbene quest’ultimo abbia registrato nell’ultimo anno una contrazione del 2,2 %. Lo studio mette in luce come, alla fine del 2020, la ricchezza per adulto in Italia era di 239.244 dollari, con una una crescita dal 2000 pari al 3,5%. La disuguaglianza economica nel nostro Paese non risulta elevata, anche se il coefficiente che misura le differenze di ricchezza è aumentato da 60,1 punti del 2000 a 66,5% del 2020. L’1% più ricco della popolazione possiede il 22,2% della ricchezza del nostro paese, esattamente come vent’anni fa, quando la percentuale era del 22,1%.
Valentina Rossi