Nel centeneraio dalla sua nascita, Milano individua nell’astrofisica Margherita Hack l’esempio per le giovani
Milano scopre al pubblico il primo monumento su suolo pubblico dedicato in Italia a una donna.
E applaude Margherita Hack, astrofisica, accademica e divulgatrice scientifica, nei cento anni dalla sua nascita.
Nota per i suoi studi in tutto il mondo, a testimoniare insieme la grandezza e la semplicità della donna e della scienziata Hack, è una statua in bronzo alta oltre due metri e mezzo nell’atto di scrutare il cielo simulando un cannocchiale con le mani.
Una targa svela il titolo dell’opera, “Sguardo fisico”, realizzato dall’artista Sissi, vincitrice di diversi riconoscimenti internazionali.
Sotto, la citazione: “Il cielo è sempre stato un libro aperto”.
Margheria Hack è stata pioniera in molti ambiti.
Nel suo essere una stimata astrofisica, nell’esser stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia e nell’impegno civile.
Lo è ancora una volta con questo omaggio che, come ha ricordato anche il rettore dell’Università di Milano Elio Franzini, diventa un esempio concreto in grado di ispirare le giovani che intraprendono gli studi nelle materie Stem (Scientifiche, Tecnologiche, Economiche e Matematiche), per le quali, soprattutto, il monumento assume un importante valore simbolico.