La presentazione delle collezioni donna per l’Autunno/Inverno 2024-2025 si svolgerà dal 20 al 26 febbraio
Milano è pronta ad accendere i riflettori sulla moda.
Per l’ edizione 2024 della Fashion Week sono attesi oltre centomila visitatori, dei quali più della metà stranieri, con una stima di indotto di oltre 70 milioni.
Nel corso dell’evento si svolgeranno 56 sfilate, due delle quali doppie, 5 digitali, 67 presentazioni e 26 eventi.
Tra i grandi nomi italiani ci saranno Prada, Gucci, Armani, Fendi, Etro, Dolce&Gabbana, Bottega Veneta e Alberta Ferretti.
Per festeggiare i trenta anni di carriera tornerà Marmi dopo il tour che l’ha vista sfilare da New York a Parigi a Tokio, mentre debutteranno stilisti emergenti come l’etiope Feben nell’ambito del progetto di Dolce&Gabbana e Sagaboi, brand maschile fondato nel 2015 da Geoff K. Coope. Assenti invece le griffe Cormio, Aigner, Boss, Act N°1, Andreadamo e The Attico.
Una settimana ricca di appuntamenti
Una settimana che si presenta più ricca che mai di appuntamenti, ben 161 tra nomi storici del made in Italy, new entry e ritorni ufficiali sulle passerelle.
Tra le novità della Milano Fashion Week 2024 dedicata alle collezioni donna Autunno/Inverno 2024/2025 il lancio di tre collaborazioni esclusive: quella tra Marina Rinaldi e lo stilista d’alta moda Zuhair Murad, Max&Co e il designer inglese Richard Quinn e Weekend Max Mara con l’attrice Lucy Hale.
Tra gli eventi anche la presentazione di Fiorucci, il 22 febbraio, all’insegna di creatività e ironia nel percorso di rilancio del marchio.
Non mancheranno il premio Maestri d’eccellenza dedicato agli artigiani più talentuosi d’Italia e i Black Carpet Awards a premiare designer, creators, artisti e talenti che celebrano l’inclusività nel loro percorso di lavoro. L’Ufficio nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio, con African Fashion Gate, organizza la conferenza Including Diversity che tratterà appunto di diversità. Inoltre la Camera Nazionale della Moda Italiana apre al pubblico da mercoledì 21 a domenica 25 febbraio dalle 9 alle 19 il Fashion Hub a Palazzo Giureconsulti con varie iniziative mentre la mostra “Walter Albini. Il talento, lo stilista” organizzata dal Museo del Tessuto di Prato è dedicata al padre del “pronto da portare”.
Riflettori puntati su Made in Italy, new entry e ritorni
Sulle passerelle, oltre ai già citatati capisaldi della moda italiana c’è l’esodio di tre grandi designer alla direzione creativa di tre importanti case di moda.
Si tratta di Adrian Appiolaza da Moschino, Matteo Tamburini da Tod’s e Walter Chiapponi da Blumarine.
Ritorna in calendario anche Elisabetta Franchi, invece per la prima volta nel calendario presentazioni ci saranno Cosy Sunday, Jarelzhang, Khrisjoy, Maison Jejia, Raisa Vanessa. Il calendario della Milano fashion Week 2024 aprirà le sfilate mercoledì 21 febbraio con Iceberg per chiudere lunedì 26 con le sfilate digitali.
Guardando alla storia della Fashion Week, il primo evento è stato organizzato nel 1943 a New York e subito dopo la fine della guerra raggiunse anche altre capitali della moda: Parigi ha dato il via alle sfilate haute couture nel 1945 inaugurando la prima Fashion week nel 1973; a Londra è stata promossa dal British fashion Council nel 1984 ed è infine giunta a Milano dove, nel 1958 è stata fondata dalla Camera Nazionale della Moda. Dai primi anni duemila, le settimane della moda si sono diffuse in diverse parti del mondo. Le “Big Four” sono quelle che si tengono a Parigi, Milano, Londra e New York ma si svolgono anche in molte altre località in America, Africa, Asia, Europa e Oceania.
Silvia Bolognini