C’è grande differenza tra essere un libraio e vendere libri.
Il libraio non mette solo in vetrina quei tre- quattro titoli che daranno vendite sicure, ma sa mantenere ordine nel mare magnum della letteratura mondiale, riesce sempre a consigliare nella giusta maniera e se non ha proprio quello specifico titolo che vai cercando, sei sicuro che da lui non uscirai comunque a mani vuote.
Un mestiere, dunque, che non è solo ordinare e vendere, ma dare quel “qualcosa in più” alla cultura.
Un mestiere importante, tanto che – anche se sono in pochi a saperlo – esistono corsi, scuole specifiche e gratificazioni per i migliori.
Quest’anno a vincere la Borsa di lavoro intitolata a Nick Perren creata dalla scuola per librai Fondazione Umberto ed Elisabetta Mauri è stata una libreria veneziana, la Ubik di Mestre, grazie al suo direttore Alessandro Tridello, che ora potrà godere di un periodo di lavoro pagato in una delle librerie inglesi della catena Waterstones, una delle principali del Regno Unito.
L’ Oscar delle librerie
“Miglior libraio dell’anno: un titolo che dà soddisfazione, soprattutto in un momento storico che negli ultimi anni ha visto chiudersi molte attività – ha commentato Alessandro Tridello -. Il mio è un lavoro nel quale servono passione e conoscenza. Non ci si improvvisa librai, bisogna conoscere bene questo mondo e tutto quello che ci gira attorno”.
E il mondo del libro Alessandro in effetti lo conosce bene: un decennio di lavoro come librario a Padova, (Mondadori Edicolè, Ginnasio, e infine la Zabarella) e poi la Ubik Mestre, inaugurata il 2 settembre 2015 e dove è aiutato da uno staff prezioso e a sua volta formato nei minimi dettagli.
La libreria è presto diventata un punto di riferimento della vita culturale, non solo di Mestre e di Venezia ma anche delle città vicine.“
“Doveva essere aperta inizialmente a Padova, ma mi spiegarono che a Mestre ci sarebbe stata l’opportunità di uno spazio affacciato su piazza Ferretto, in pieno centro. Qui avevano appena chiuso due librerie storiche. Mestre non è stato un azzardo, ma la piazza giusta per creare qualcosa di importante, per dare terreno fertile per presentazioni ed eventi, in un’epoca in cui a vincere è il supermercato del libro online e quindi ci “obbliga” a cercare il contatto con i visitatori”.
La Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri che lo ha premiato è nata nel 1983 per volontà di Luciano Mauri in memoria del padre Umberto e della figlia Elisabetta, prematuramente scomparsa. Nel corso di un’attività didattica quasi trentennale, ha formato diverse nuove generazioni di librai ed è tra le poche realtà europee, insieme alla Scuola di Francoforte e alla Scuola Librai Italiani di Orvieto, a organizzare corsi specialistici per aspiranti librai e librai professionisti.
Il riconoscimento a Tridello è arrivato all’unanimità dagli addetti ai lavori: direttori di librerie, editori, direttori delle principali collane in Italia.
La Borsa di lavoro prevede un periodo della durata di un mese presso una delle 230 librerie Waterstones presenti nel Regno Unito.
“Non so ancora bene dove andrò – dice il libraio dell’anno -. Sono molto incerto se scegliere quella più grande a Londra, nel quartiere di Piccadilly Circus, oppure una più piccola per capire in profondità altri meccanismi del mestiere e specializzarmi in qualche settore”.
Massimo Tonizzo
Complimenti di tutto cuore