Arte e Cultura +

Michelangelo, il genio che sfida il tempo

Michelangelo, il genio che sfida il tempo
Il David di Michelangelo a Firenze

A 500 anni dalla sua morte, la sua arte continua a risuonare nel cuore della cultura contemporanea

Il legame tra Firenze e Michelangelo Buonarroti è indissolubile. Basti pensare al David, uno degli emblemi del Rinascimento considerato l’ideale di bellezza maschile nell’arte, la famosa scultura in marmo, databile tra il 1501 e l’inizio del 1504 circa conservato nella Galleria dell’Accademia.
La Galleria degli Uffizi ospita uno dei suoi primi dipinti il “Tondo Doni” realizzato nel 1504 per Agnolo Doni in occasione del suo matrimonio con Maddalena Strozzi e raffigura la Sacra Famiglia con San Giovanni Battista. Sono solo due significativi esempi di quel che è la sua arte. Nel capoluogo toscano c’è anche Casa Buonarroti, la dimora in cui l’artista abitava. Fu per secoli residenza della famiglia Buonarroti, mentre attualmente è un Museo con archivi e biblioteche. In questo edificio è stata raccolta nel tempo la memoria di Michelangelo, una ricca collezione di opere, modelli e schizzi. Proprio per raccontare e conoscere meglio l’artista attraverso le sue opere e suoi luoghi ha preso vita il progetto “L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025”, un programma di eventi per celebrare i 550 anni dalla sua nascita.

Alla scoperta del geniale artista del Rinascimento

Il progetto nasce dall’unione tra Galleria dell’Accademia che custodisce il David e la rete dei Musei del Bargello. Una collaborazione che permette di dare vita a quello che si può considerare il più importante museo di Michelangelo al mondo proprio perché un preciso percorso permette di comprendere meglio il suo genio artistico. Degli itinerari offrono infatti l’opportunità, dall’Accademia, dalla splendida tribuna con il David e le Prigioni, di arrivare alle Cappelle Medicee e fino al Bargello con le opere giovanili di Michelangelo, per continuare nella stanza segreta. Il progetto è una ghiotta occasione per immergersi a 360 gradi nella sua arte attraverso non solo attraverso i suoi lavori ma anche attraverso i luoghi in cui ha vissuto.

Michelangelo è nato vicino ad Arezzo ma ha trascorso buona parte della sua vita a Firenze, dove ha iniziato la sua formazione e ha creato molti dei suoi capolavori.
La sua carriera artistica fu avviata dalla potente famiglia De’ Medici.
Fu Lorenzo il Magnifico a scoprire il suo talento vedendolo copiare nel Giardino di San Marco le statue antiche della collezione dei Medici. Quasi tutti i musei fiorentini conservano almeno un’opera di Michelangelo: al Bargello vi sono la Statua di Bacco, il Tondo Pitti e il non finito David-Apollo. Altre opere sono nelle Gallerie dell’Accademia mentre al Museo dell’Opera del Duomo si trova la Pietà Bandini, nella quale l’artista ha scolpito se stesso nella figura di Nicodemo. Casa Buonarroti ha progetti, modelli in legno, disegni, carteggi dell’artista e alcune opere come La battaglia dei Centauri, La Madonna della Scala, i Due Lottatori e il Dio Fluviale. L’opera “Il Crocefisso di Santo Spirito”, una delle primissime sculture dell’artista realizzata in legno, si trova nella chiesa di Santo Spirito.

Michelangelo_Studi per la Sibilla libica

Il programma nel 550esimo anniversario dalla nascita

Gli eventi e le iniziative per mettere soprattutto in luce l’attualità di uno dei massimi protagonisti del Rinascimento prende il via il 6 marzo per festeggiare il compleanno di Michelangelo, nato in questo giorno del 1475 e si sviluppa nel corso dell’anno.
Oltre al famoso David, la Galleria ospita i quattro grandiosi Prigioni realizzati per la tomba di Giulio II, non finiti e databili al 1525-1530; il San Matteo scolpito per la cattedrale di Santa Maria del Fiore e la Pietà di Palestrina.
A seguire dal 10 marzo la personalità dell’artista e la sua influenza nella storia dell’arte saranno approfondite attraverso una serie di conferenze. Ad aprire il ciclo la storica dell’arte Cristina Acidini con un intervento su Michelangelo e Vittoria Colonna.
Il 9 giugno Tomaso Montanari, storico dell’arte e saggista, insieme all’attore Francesco Gori accompagneranno il pubblico nella comprensione del contesto storico, artistico, culturale e politico della prima metà del ‘500, attraverso la lettura e recitazione di alcuni brani delle lettere di Buonarroti e passi scelti, tratti dalle vite dell’artista scritte da Giorgio vasari e Ascanio Condivi. Il programma autunnale prevede spettacoli musicali con Vinicio Capossela e il Trio Thesan.

Silvia Bolognini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.