Temperature più vicine alla media per l’indebolimento dell’anticiclone africano, temporali in Italia settentrionale
La buona notizia che tutti attendavamo è arrivata: una tregua al grande caldo che ha portato picchi di temperatura oltre i 40 gradi. Proprio da domani, 26 luglio, infatti, grazie ad un indebolimento dell’anticiclone africano, ribattezzato Apocalisse 4800, si ritornerà a respirare. Almeno momentaneamente.
La situazione sta cambiando, spiegano i meteorologi, perché la massa d’aria proveniente da Nord lo sta schiacciando sul Mediterraneo espandendolo verso i Balcani e il Sud Italia. Così sarà favorita una parziale attenuazione della calura soprattutto sulle regioni settentrionali. Tuttavia anche al centro e in Sardegna tra martedì e mercoledì sarà possibile, secondo Meteo.it, un temporaneo e lieve calo termico con valori leggermente meno estremi.
Temporali al Nord e temperature meno estreme, al Sud l’ondata di calore continua
Le regioni del nord potranno beneficiare dunque di uno stop seppure momentaneo delle temperature estreme. Punte di 35 – 36 gradi ci saranno solo tra il basso Veneto e l’Emilia, in Toscana e nell’ovest della Sardegna per effetto di venti di maestrale, mentre altrove i valori saranno per lo più stazionari.
In particolare nella prima parte di martedì è previsto un fronte temporalesco che attraverserà le regioni settentrionali con rovesci o temporali, localmente anche forti. Questi si verificheranno prima dell’alba tra l’est del Piemonte, la Liguria centrale e la Lombardia, più insistenti anche in mattinata sul Triveneto dove progressivamente si esauriranno nel corso del pomeriggio. Qualche breve episodio di instabilità sarà possibile anche in Emilia, nel nordovest della Toscana e nel vicino Appennino. Così come nelle ore serali non sono esclusi rovesci o temporali lungo la pedemontana lombarda.
Prevalenza di sole invece al centro-sud. Domani 19 città saranno in bollino rosso con il termometro che segnerà 40 gradi nelle zone interne di Umbria, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tra giovedì 28 e venerdì 29 poi una nuova perturbazione potrebbe portare ancora temporali al Nordest, sulla pianura padana e fino in Emilia Romagna.
Possibili perturbazioni atlantiche a ferragosto
Cosa dovremo attenderci per il mese di agosto? Premesso che le previsioni a medio termine vanno prese con le pinze, secondo 3BMeteo la tendenza dovrebbe essere quella di temperature maggiori della della media ma non più estreme e con qualche passaggio fresco e temporalesco.
Alla metà di agosto potrebbe verificarsi l’arrivo di perturbazioni atlantiche che si scontreranno con le masse di aria calda nella nostra penisola. Situazione che rinfrescherà l’aria e attenuando il caldo. L’aumento dell’instabilità potrebbe causare forti temporali anche con grandinate e persino possibili trombe d’aria nella settimana di ferragosto o in quella successiva.