Sono previsti rovesci e temporali fuori stagione a partire dalle regioni settentrionali più estreme, neve fino a mille metri e vento
Un’ondata di maltempo sta arrivando sull’Italia.
Dal Polo Nord infatti sono in avvicinamento veloce due nuclei gelidi.
Già dalle prossime ore, spiegano i meteorologi, si faranno sentire i primi effetti con qualche piovasco al Nord e deboli piogge anche in Toscana, Umbria e Lazio.
Situazione che peggiorerà progressivamente dal pomeriggio quando la prima tempesta porterà rovesci e temporali fuori stagione a partire dal settentrione più estremo e la neve cadrà fino a mille metri, localmente anche abbondante nella notte. Non mancheranno venti forti meridionali che insisteranno soprattutto su Sardegna, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Sicilia centro-occidentale con rinforzi fino a burrasca sui settori costieri e appenninici.
Il clou del maltempo venerdì 20 dicembre
Attenzione alla giornata di venerdì 20 perché, come precisa Andrea Garbinato de iLMeteo.it, arriverà la Tempesta del Solstizio, così chiamata per il periodo astronomico anche se in realtà il solstizio cadrà esattamente sabato 21 alla 10.21. Il 20 dicembre la faranno da padrone vento impetuoso da Nord a Sud con raffiche anche oltre i 100 km orari, mari da agitati a grossi in Sardegna, sulle coste tirreniche e adriatiche e neve a quote collinari al Centro sotto forma di bufera su Marche, Abruzzo e Molise.
Nel dettaglio al mattino sono previsti forti rovesci sul Nord Est, al centro e sul Basso Tirreno, nevicate fino a quote di bassa collina al settentrione, fino a circa 600 metri sull’Appennino centrosettentrionale. A completare la situazione tra Campania e Calabria saranno possibili forti temporali.
Dopo il fine settimana, nuovo attacco dal Polo Nord
Sabato 21 dicembre, la “tempesta del solstizio” insisterà ancora sulle estreme regioni meridionali, poi si attenuerà temporaneamente. Avremo le ultime precipitazioni al Sud con nevicate in collina ma soffieranno venti freddi dai quadranti settentrionali su buona parte del Centro Sud. Domenica 22 dall’Europa nord occidentale, secondo gli esperti, dovrebbe giungere la seconda perturbazione con peggioramento già dalle prime ore della giornata a partire da forti nevicate su valle d’Aosta e rilievi alpini di confine. Tuttavia la traiettoria della seconda perturbazione non dovrebbe favorire l’arrivo di nuove piogge sul settentrione, salvo qualche possibile piovasco a Nord Est.
Vigilia e Natale con freddo polare, miglioramento per Capodanno
Il quadro meteo peggiorerà nella giornata di lunedì 23. L’aria gelida in arrivo dal Mar di Norvegia causerà bufere di neve fino a bassissima quota sul versante adriatico, maltempo al Sud e neve sugli Appennini meridionali fino a 400-600 metri. Un vero e proprio ciclone polare che non mancherà di causare disagi negli spostamenti pre-natalizi.
L’aria artica al seguito della perturbazione porterà un abbassamento delle temperature.
La Vigilia e il giorno di Natale avranno ancora condizioni perturbate e simil-polari al Sud e sul versante adriatico. Nel resto d’Italia miglioreranno pur restando decisamente fredde e sotto la media. La svolta più sensibile si avrà entro Capodanno con il ritorno dell’alta pressione.
Silvia Bolognini