Prima Francia e Inghilterra, da mercoledì anche l’Italia nella morsa di “Apocalisse 4800”
È sempre lui, l’anticiclone africano, il protagonista della caldissima estate 2022. Stavolta, il soprannome con cui è stato ribattezzato il flusso di aria sahariana che farà impennare la colonnina del mercurio in tutta Europa è “Apocalisse 4800”.
Un nome che è stato scelto, come spiega il sito “iLMeteo.it, perché lo zero termico (cioè la quota in cui la temperatura dell’aria non influenzata dal terreno passa da valori positivi a valori negativi) salirà fino al “tetto” del continente: i 4.809 metri della cima del Monte Bianco.
Lo stesso sito specializzato ipotizza dunque che quella tra il 18 e il 24 luglio sarà “molto probabilmente” la settimana più calda del 2022. In Italia ce ne accorgeremo soprattutto da mercoledì 20, mentre l’allerta è già scattata in alcune zone di Francia e Inghilterra.
Il caldo inglese e francese
In queste ore, persino Londra è interessata da temperature decisamente al di sopra della norma. Tant’è che, se come previsto nelle zone centro-meridionali del Paese si supereranno i 40 gradi, sarà un record assoluto per il Regno Unito.
Non a caso, il sindaco della capitale inglese, Sadiq Khan, ha invitato la popolazione a non uscire di casa e a non utilizzare i mezzi pubblici se non nei casi di assoluta necessità.
Ma non sta meglio la Francia occidentale. Aquitania e Bretagna, con punte previste nei prossimi giorni fino a 42 gradi, sono i dipartimenti dove il caldo si farà sentire maggiormente. In ogni caso, sono ben 15 le “regioni” francesi che hanno già fatto scattare lo stato di allerta.
Situazione e previsioni in Italia
Per il momento, nel nostro Paese fa invece sì caldo, ma ancora non con le temperature che potrebbero verificarsi nei giorni a venire. Per tutta la settimana è prevista infatti una fase di stabilità, con aumenti delle temperature a partire da mercoledì 20.
Le situazioni più disagiate di questo inizio settimana riguardano i grandi centri, a partire da Firenze, con una previsione di 37 gradi, ma anche Roma e Milano, attestate a 35°. Nonostante locali punte fino a 38°, a frenare parzialmente la colonnina del mercurio è l’influsso di aria meno calda proveniente dai Balcani.
Se già martedì 19, escluso qualche breve temporale alpino, potrà esserci un leggero aumento delle temperature, è però dalla seconda metà della settimana che l’alta pressione si sposterà dall’Europa occidentale a quella centrale, con la possibilità di arrivare oltre i 40 gradi anche nel nord Italia.
Il sito iLMeteo.it prevede massime tra 39° e 41° tra Milano, Bologna, Ferrara, Padova, Firenze e Bologna. E la situazione non migliorerà di notte, quando si sfioreranno i 30 gradi al nord e in Toscana. Per di più, non sono al momento previsti fino a fine mese significativi break temporaleschi.