Inaugurato il percorso ciclopedonale che collega via Torino a Forte Marghera e viale San Marco
Da ora è una certezza. Si può salire in bicicletta e, da via Torino, arrivare direttamente in viale San Marco, pedalando nel verde e passando per Forte Marghera.
Un percorso per le biciclette e pedonale, fresco di inaugurazione, che finalmente collega due parti della città fino ad oggi difficili da raggiungere.
Il nuovo Polo universitario e i tanti uffici in via Torino sono ora uniti a Forte Marghera, viale San Marco e il Parco San Giuliano.
In totale sicurezza e in una decina di minuti pedalando in mezzo alla natura si potrà così arrivare da una zona all’altra evitando di correre in mezzo alle automobili.
La nuova pista tra la natura
Il percorso da via Torino a viale San Marco è lungo 660 metri e largo 3,5. E’ realizzato in materiale ecologico e drenante.
La ciclopedonale ha spazi per la sosta e offre la possibilità di noleggiare bici e monopattini.
Un’adeguata illuminazione permette di percorrerla anche di sera in un’atmosfera suggestiva.
Un ponte a scavalco del Canal Salso fa da trait d’union con il Forte.
La struttura e la ciclabile costituiscono un nuovo tassello del progetto finanziato con i fondi del Pon Metro per connettere sempre più le varie aree strategiche della città.
Un secondo tratto di pista da via Forte Marghera arriva in viale San Marco, all’altezza della fermata del tram, all’imbocco del ponte di accesso al Parco di San Giuliano.
«E’ un’opera importante – ha sottolineato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – che rende la città ancora più connessa e percorribile in bicicletta, in totale sicurezza. Con questa pista, molto attesa, si mettono finalmente in collegamento dei punti di Mestre molto frequentati, particolarmente da studenti e lavoratori. Stiamo dimostrando che il futuro della mobilità è sempre più green e per questo stiamo unendo tutti i percorsi ciclabili».
Anche Venezia a portata di bici
La nuova pista ciclopedonale si aggiunge all’ultimo tratto di 170 metri della passerella a sbalzo realizzata sul ponte della Libertà.
In questo modo chi risiede in terraferma ha la possibilità di arrivare a Venezia in bicicletta e scegliere se proseguire a piedi verso il centro storico oppure raggiungere il Tronchetto e salire sul Ferry Boat con il proprio mezzo per andare al Lido o Pellestrina. Permette anche a chi vive a Venezia di raggiungere agevolmente la rete ciclabile di terraferma e tutte le sue aree più caratteristiche. Entrambi i percorsi realizzati con questo appalto da 1,5 milioni di euro sono stati eseguiti con materiali rispettosi dell’ambiente e dei manufatti storici presenti. Il tutto concordato con la Soprintendenza di Venezia.
Tempi rapidi di percorrenza in sicurezza
Se fino a ieri per andare in bicicletta dall’Università di via Torino al Parco di San Giuliano si impiegavano 20 minuti, con la nuova ciclopedonale ne bastano dieci. E soprattutto si pedala in sicurezza dovendo attraversare un solo incrocio rispetto ai 5 di prima. Ancora, una persona che abita a Mestre, con il percorso lungo il ponte della Libertà può raggiungere Venezia da Piazza Ferretto in una quarantina di minuti con un’andatura tranquilla di 15 km/h.
«Quest’opera è strategica per i giovani se pensiamo all’Università e al collegamento con Forte Marghera – ha rilevato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto – ma lo è anche per tutte le persone che vogliono scoprire le bellezze di Mestre percorrendo delle piste ciclabili che ora comunicano tra di loro».