Nasce nel distretto M9 “Marina Bastianello Gallery”, lo spazio espositivo in “rosa”
“Renovation” è il titolo della sua ultima collettiva. E nel termine è ben chiaro il concetto di cambiamento.
La svolta l’ ha messa in atto Marina Bastianello. Moderna mecenate, Marina è un concentrato di coraggio, entusiasmo e passione artistica, qualità che l’hanno portata ad avviare la sua ultima sfida: il trasferimetno del suo spazio espositivo da una zona periferica al centro di Mestre.
Nel distretto del Museo M9 è nata infatti “Marina Bastianello Gallery”. Per dare il via al nuovo inizio ha chiamato i “suoi” 18 artisti. Ciascuno di loro è stato invitato ad esporre un’opera che rappresenti il tema del cambiamento e della novità.
“Renovation”
La mostra, visitabile fino al 21 marzo 2020, segna dunque un passaggio importante. Dal 2012 la galleria si è evoluta ed è la prima esposizione della ribattezzata Galleria Marina Bastianello, che cambia nome dopo quasi 8 anni di attività. La conoscevamo come Galleria Massimo De Luca, dove lavorava con l’ex marito.
Oggi per Marina Bastianello è arrivato il tempo di fare da sola. E di gestire lo spazio con uno staff tutto femminile.
«Il cambio del nome – sottolinea Bastianello – corrisponde ad un rinnovato impegno nel progetto. La nuova galleria che porta il mio nome eredita il lavoro realizzato con successo dalla precedente e ne porterà avanti la ricerca con nuova forza e entusiasmo. Non si tratta comunque di un mutamento di identità».
La sua galleria infatti è nota per lo spazio che dedica ai giovani emergenti. I 18 artisti con i quali lavora da diversi anni sono talenti individuati in giro per l’Italia, più una francese. Hanno un’età che va dai 23 ai 45 anni.
«La mia ricerca di talenti è sempre attiva. Cerco soprattutto di capire – spiega Bastianello – cosa vuole veramente l’artista e che messaggio intende comunicare attraverso la sua opera. Alla base apprezzo coerenze, coraggio e passione. Lavorare con giovani talenti vuol dire partecipare con loro alla costruzione di un’opera e crescere assieme».
La collettiva “Renovation” ospita opere che indagano il tema del cambiamento e della novità. Tra queste, due sono particolarmente emblematiche. L’opera di Matteo Attruia “Era.Ora.” sintetizza il concetto, come dire “era arrivato il momento di cambiare”. Anche “Dextera” (La bella che guarda il mare – Cacciator d’auspici) di Graziano Folata, fa ben sperare.
Mestre incubatore culturale: alla Bastianello Gallery anche un giovane mestrino
«Il mio desiderio è di riuscire sempre più ad esportare l’arte italiana nel mondo. Quello dell’artista non è un lavoro semplice, richiede tanto impegno e soprattutto passione. Ho aperto la Galleria a Mestre prima di tutto perché è la mia città e poi l’ho sempre ritenuta un incubatore culturale dalle forti potenzialità.
Lo scorso anno ho realizzato una mostra con 10 giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, quattro di loro ora fanno parte della mia Galleria. Tra i 18 storici artisti della mia Galleria c’è anche il trentenne mestrino Giovanni Sartori Braido. L’ho conosciuto alla Collettiva di Giovani Artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa e da allora espone le sue opere nel mio spazio».
A chi intenda seguire il percorso artistico proponendo i lavori ad una galleria, che consiglio darebbe Marina Bastianello?
«Suggerisco di non inviare solo il portfolio perché spesso vengono letti molto velocemente. Io ne ricevo parecchi, ma invito sempre chi mi scrive a venirmi a trovare. Avere il contatto diretto con l’artista è completamente diverso e offre certamente delle prospettive migliori. La cosa fondamentale è comunque la tenacia. Credendo in ciò che si sta facendo e con tanta passione, il risultato arriva».