La premier italiana davanti a von der Leyen e Macron nella classifica della testata giornalistica Politico.eu
L’hanno definita “The chameleon”, ovvero “La camaleonte”. E questo perché è riuscita a superare i timori di una svolta troppo conservatrice del Governo italiano legati alla sua nomina a presidente del Consiglio, costruendo anche una buona rete di rapporti europei.
Dunque è lei, Giorgia Meloni, il politico più influente d’Europa, destinato a “dar forma alla politica il prossimo anno”, nella categoria “The doers”, riservata alle figure che detengono il potere esecutivo e agiscono concretamente.
Lo afferma la rivista Politico.eu, edizione europea della testata statunitense che si occupa degli affari politici dell’Unione Europea.
La classifica di Politico.eu
Un risultato che va al di là di considerazioni astratte: sia quelle da molti considerate negative, come il suo posizionamento decisamente a destra nello schieramento costituzionale; sia quelle che invece sono state accolte con entusiasmo, come il fatto che si tratta della prima donna a ricoprire questo incarico nella storia repubblicana italiana.
Meloni è stata scelta, con altre 27 figure continentali, esclusivamente sulla base di quanto ha fatto, sta facendo e potrà fare nel futuro prossimo. E così si è guadagnata un posizionamento superiore, dal punto di vista dell’influenza nel continente, addirittura alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e del presidente della Francia, Emmanuel Macron, con lei sui podio.
La pagella di Giorgia Meloni
Politico.eu, nella scheda della presidente del Consiglio che ricostruisce i motivi della scelta della testata giornalistica, parte proprio dalla sua ascesa e dalle prime reazioni dopo la formazione del Governo italiano nel 2022. E non usa mezzi termini: “Ha fatto venire un brivido lungo la schiena dei centristi in tutto il continente e oltre”.
Poi, però, si specifica subito: “Un anno dopo essere diventata il leader della terza economia più grande dell’Ue, Meloni ha sfidato le aspettative e ha costruito un suo significativo (sebbene cauto) club di estimatori”. Il riferimento alle azioni compiute va quindi, sul fronte interno, soprattutto alle mosse verso una riforma costituzionale che punti sul premierato.
In politica estera le “sorprese più grandi”
È però soprattutto riguardo alla politica estera che, per Politico, sono arrivate “le sorprese più grandi”.
“Mentre in precedenza chiedeva all’Italia di abbandonare l’euro e prendeva di mira ripetutamente “i burocrati di Bruxelles” – ricorda – la Meloni di oggi sembra essere in buoni rapporti con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen”.
C’è infine uno sguardo al futuro prossimo, con le elezioni 2024 definite “cruciali”.
“Con gli elettori di tutta l’Ue alle urne a giugno e Fratelli d’Italia di Meloni che appaiono più forti che mai – conclude la scheda – non è un segreto che anche il Partito Popolare europeo di centrodestra abbia corteggiato la leader italiana, forse con un occhio a un possibile pareggio post-elettorale che potrebbe ridisegnare il panorama politico europeo”.
Gli altri “doers” d’Europa
Sul secondo gradino del podio, dietro a Giorgia Meloni, c’è proprio Ursula von der Leyen, definita “The Queen”, “la regina”. “Difficile fare il nome di un presidente della Commissione europea più potente”, commenta Politico.eu. “Ha accumulato un potere senza precedenti mentre guidava l’Unione attraverso una serie di cambiamenti epocali”, aggiunge, ipotizzando anche un futuro ruolo da leader della Nato.
Terzo, quindi, Macron, ribattezzato “Manu Unchained”, ovvero “Manu senza catene”, gioco di parole con riferimento sia al nome di battesimo che alla sua libertà “dall’obbligo di dover vincere un’altra elezione entro il limite di due mandati consecutivi”, che lo ha portato a “scatenarsi a livello legislativo”.
L’elenco degli altri 6 politici che completano la lista dei più influenti, tra “coloro che fanno” per Politico.eu, vede quindi nell’ordine il capo dell’ufficio del Presidente ucraino Andriy Yermak,, il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, il vicepresidente della Commissione Ue Maroš Šefčovič, la deputata francese Marine Le Pen, la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e il leader dell’opposizione britannica Keir Starmer.
Donald Tusk, il più potente d’Europa, e gli altri politici influenti
Politico.eu ha intanto scelto come persona in assoluto più potente d’Europa il polacco Donald Tusk, ex primo ministro, già presidente del Consiglio europeo e ora leader dell’opposizione centrista nel suo Paese, ma destinato secondo la testata a tornare alla guida della Polonia (e, non a caso, la frase scelta per lui è “The wind of change”, il vento del cambiamento).
I disturbatori
A completare il quadro vi sono infine altre 2 categorie.
La prima, “The disrupters” (coloro che “disturbano”, essendo cioè nella posizione migliore per rovesciare in modo inaspettato la situazione in atto) è guidata dalla tecnocrate russa Elvira Nabiullina, definita “la banchiera di Putin”.
La seguono il leader catalano Carles Puigdemont (“Il rivoluzionario”) e il presidente ungherese Viktor Orban, ribattezzato “The spoiler”, cioè “colui che anticipa”.
I sognatori
Primo tra i “sognatori” (“The dreamers”), ovvero i portavoce di idee che guidano il dibattito, in grado di cambiare il corso della storia attraverso la forza delle parole, è stato scelto invece il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “il maratoneta”, con alle spalle Alexei Navalny, “Il Mandela della Russia”.
A seguire, l’emergente francese Gerald Darmanin e la presidente della Commissione Ue, Roberta Metsola. In classifica, anche la stella del calcio spagnolo e icona femminista Jenni Hermoso.
Alberto Minazzi