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Maturità 2021: tutto quello che c’è da sapere

Maturità 2021: tutto quello che c’è da sapere

Per il secondo anno consecutivo, anche nel 2021 le regole dell’esame di maturità saranno condizionate dalla pandemia. Niente scritti, ma un unico orale, ad esempio. Ma anche la novità dell’elaborato che aprirà il colloquio.

Che ruolo avrà però il docente di riferimento nella stesura di questo elaborato? E in quali casi l’esame di maturità 2021 si potrà svolgere in videoconferenza? Dubbi assolutamente leciti, riguardo ai quali il Ministero dell’Istruzione ha organizzato una serie di canali informativi.
Dalla pagina web dedicata (www.istruzione.it/esami-di-stato/) che è stata aperta lo scorso 8 aprile, alle rubriche social, agli spazi sulle reti televisive Rai, studenti e genitori hanno a disposizione più opportunità per trovare tutte le spiegazioni.

Le Faq: l’ammissione all’esame

Lo spazio più immediato all’interno della piattaforma web per fare chiarezza sulle principali problematiche è quello delle Faq, le domande più frequenti che trovano risposta puntuale. Si chiarisce, ad esempio, che i requisiti di ammissione alla maturità sono la sufficienza in condotta e in tutte le materie, anche se è prevista la possibilità di ammettere comunque lo studente, con provvedimento motivato, in caso di insufficienza in una sola disciplina.

A determinare la votazione finale saranno anche le competenze che, da quest’anno, potranno essere segnalate nel nuovo curriculum dello studente.
Per il 2021 non è invece richiesta la partecipazione alle prove Invalsi, né lo svolgimento della attività dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Quanto al requisito della frequenza “per almeno tre quarti del monte ore personalizzato”, in considerazione dell’emergenza epidemiologica è prevista la possibilità di deroghe da parte del collegio docenti, anche con riferimento alle situazioni specifiche.

Le Faq: l’elaborato

Trattandosi, insieme al curriculum dello studente, della principale novità introdotta per quest’anno dall’ordinanza ministeriale numero 53 del 3 marzo 2021, più di una Faq è dedicata all’elaborato personalizzato per ogni candidato.
Gli argomenti assegnati saranno inseriti in un elenco numerato in forma anonima, per il rispetto della privacy.
L’elaborato viene assegnato anche ai candidati esterni, che però, a differenza di quelli interni, non saranno seguiti dal docente di riferimento.

Il compito del docente di riferimento è quello di “accompagnare ciascuno studente nella stesura dell’elaborato”.
Un “accompagnamento formativo” che si tradurrà in un “ruolo di tutoraggio di processo e guida”. In tal senso, il ruolo può essere svolto da tutti i docenti membri di commissione, non solo da quelli delle materie di indirizzo.

Le Faq: le valutazioni

“Nessuna delle parti in cui si articola il colloquio – sottolinea un’altra Faq – è oggetto di specifica valutazione separata”.
L’elaborato non avrà quindi un proprio peso nella griglia di valutazione della prova orale. Così come l’educazione civica, riguardo alla quale il candidato deve dimostrare di aver maturato le competenze e le conoscenze previste, non avrà una sezione specifica dedicata nel colloquio.
La trattazione delle tematiche potrà avvenire quindi in qualunque fase, compreso l’elaborato.

maturità

I presidenti di commissione, quest’anno, utilizzando un apposito form dovranno redigere, a conclusione dei lavori d’esame, una relazione specifica contenente osservazioni sullo svolgimento della prova e sui livelli di apprendimento degli studenti. Il voto finale, espresso in centesimi, verrà determinato dalla somma di punti attribuiti al colloquio (per un massimo di 40 punti) con quelli acquisiti per il credito scolastico (massimo 60). Per superare l’esame è necessario raggiungere un minimo di 60/100.

Esami “da remoto”

Come nel 2020, l’esame di maturità si svolgerà ove possibile in presenza.
Sono previste però alcune ipotesi in cui sarà possibile effettuare l’esame in video conferenza. In primo luogo, possono richiedere di svolgere il colloquio a distanza i degenti in ospedale o in altri luoghi di cura e i detenuti o coloro che sono comunque impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell’esame.

La domanda, corredata da idonea documentazione, va presentata al dirigente scolastico o, dopo l’insediamento della commissione, al presidente della stessa.
Spetta invece al consiglio di classe, sentita la famiglia, stabilire se risulti inopportuno o di difficile attuazione l’orale in presenza per gli studenti disabili. Anche gli stessi commissari, a seguito di specifiche disposizioni sanitare, possono partecipare a distanza all’esame. Il dirigente scolastico, nell’eventuale impossibilità di applicare le misure di sicurezza, può segnalare la situazione all’Ufficio scolastico competente, che deciderà le modalità di effettuazione dell’esame. Lo stesso Ufficio scolastico regionale può decidere anche di far svolgere le prove a distanza nell’intera regione, mentre un esame da remoto in tutta Italia è possibile solo se la situazione epidemiologica lo renda necessario.

Gli altri strumenti comunicativi del Ministero

Oltre al sito dedicato, che contiene ordinanze, documenti, informazioni e materiali sull’esame di maturità 2021, il Ministero ha organizzato conferenze di servizio sull’intero territorio nazionale, già in corso in queste settimane, e apposite rubriche sui social network. Nella prima, “#MIrisponde”, è possibile richiedere chiarimenti o approfondimenti. A giugno, poi, verrà attivata la rubrica “#ioMIricordo”, hashtag con cui ciascuno potrà condividere i propri ricordi e le proprie esperienze legate agli esami.

Finestre dedicate agli esami di Stato sono previste anche all’interno dei palinsesti dei canali dedicati Rai, “Rai Cultura” e “Rai Gulp”, poi a disposizione in streaming on demand anche su Raiplay. Sul primo dei due canali, le trasmissioni coinvolte sono “La Scuola in Tivù” e “#Maestri”. Sul canale dedicato ai bambini “La Banda dei Fuoriclasse” dedicherà momenti tematici invece agli esami del primo ciclo.

Alberto Minazzi

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