La bozza dell’ordinanza è pronta. Per la maturità 2022, la terza in epoca Covid, cambiano ancora le regole.
Il documento prevede che l’esame sia costituito da una prova scritta di italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, predisposta dalle singole commissioni e da un colloquio.
Un ritorno dunque al passato, dopo che per due anni l’esame di Stato ha previsto soltanto una prova orale.
La decisione sta alimentando l’ira degli studenti, già pronti a scendere sul sentiero di guerra venerdì 4 febbraio per esprimere il loro disaccordo sulle nuove modalità di svolgimento dell’esame, che secondo le comunità studentesche, dovrebbe concentrarsi maggiormente sul percorso personale di ogni ragazzo.
Prove scritte e orale: cosa cambia
La sessione d’esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30 con la prima prova scritta di italiano, predisposta su base nazionale.
Agli studenti saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Il giorno successivo, quindi il 23 giugno, si procederà con il secondo scritto, diverso per ciascun indirizzo.
Avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi.
La seconda prova sarà predisposta dalle singole commissioni d’esame per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe e tenendo conto del percorso svolto dagli studenti durante la pandemia.
Successivamente seguirà il colloquio orale. Questo si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione che potrà essere un testo, un documento, un problema, un progetto. Nel corso della prova lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica.
Con una breve relazione o un lavoro multimediale analizzerà poi le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
La commissione sarà composta da sei commissari interni e da un Presidente esterno.
La valutazione finale della maturità 2022
Il Consiglio di classe elaborerà entro il 15 maggio 2022 il documento con il percorso formativo fatto dagli studenti, gli strumenti di valutazione utilizzati e gli obiettivi raggiunti, ponendo attenzione all’insegnamento trasversale dell’Educazione civica.
La valutazione finale rimane in centesimi.
Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 40 punti (12 per il terzo anno, 13 per il quarto, 15 per il quinto).
Le prove scritte avranno un peso fino a 40 punti, mentre il colloquio fino a 20. Con deliberazione all’unanimità da parte della Commissione, lo studente potrà ottenere la lode.
Non costituiranno requisito di accesso alle prove la partecipazione alle Invalsi, che pure si faranno e lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Per il solo colloquio, previa presentazione di documentazione, è prevista la possibilità della videoconferenza per chi fosse impossibilitato a lasciare il proprio domicilio.
L’esame di terza media
Anche per gli esami a conclusione del primo ciclo di studi sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche.
Inizieranno nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.
Gli studenti di terza media avranno poi il colloquio orale nel corso del quale saranno anche accertate le loro competenze sulla lingua inglese, la seconda lingua comunitaria e l’insegnamento dell’educazione civica.
La valutazione finale resta in decimi e, come per la maturità, si potrà ottenere la lode con deliberazione unanime della Commissione.
Silvia Bolognini