Il distanziamento, l’igiene delle mani e degli ambienti e i dispositivi medici di protezione continuano a svolgere un ruolo decisivo nella prevenzione del contagio.
In particolare in quest’ultimo periodo in cui la variante Omicron è responsabile dell’incremento esponenziale dei casi Covid in Italia come nel resto del mondo.
La mascherina protettiva fa ormai parte degli accessori indispensabili del nostro quotidiano quando usciamo di casa.
Ma quando dobbiamo sostituirla? E quali sono gli accorgimenti da tenere in considerazione perché la protezione sia efficace?
Mascherine: istruzioni per l’uso
Dallo scorso 25 dicembre e fino a fine emergenza, fissata al 31 marzo, vige l’obbligo della Ffp2 in alcuni luoghi pubblici quali cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo, per accedere a spettacoli aperti al pubblico anche all’aperto, eventi e manifestazioni sportive. E’ obbligatoria anche per poter utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico compreso quello locale nonché su funivie, cabinovie e seggiovie quando nell’impianto ci sono le cupole paravento.
Attenzione però a come vengono utilizzate. A indicare il corretto utilizzo sia delle Ffp2, sia delle mascherine chirurgiche è Cristiana Boi, ingegnere chimico dell’Università di Bologna che, assieme al suo team, ha testato questi accessori dei quali non possiamo più fare a meno.
Anche 40 ore se utilizzate correttamente, attenzione all’umidità
I test sulle mascherine chirurgiche così come su quelle Ffp2 hanno dimostrato che funzionano bene anche fino a 40 ore. Quindi per una settimana lavorativa su cinque giorni per 8 ore.
Se poi si utilizza una sola ora al giorno, per esempio per fare la spesa, si può tenere anche 15 giorni.
A patto però che si conservi adeguatamente.
I dispositivi di protezione Ffp2, a differenza di quelli chirurgici, proteggono di più per la loro maggiore aderenza al volto. Per questo è assolutamente sbagliato mettere una Ffp2 sopra alla chirurgica. Piuttosto è meglio il contrario, in modo da aggiungere uno strato in più di filtrazione e proteggere dalla sporcizia la Ffp2.
Un’altra cosa da evitare è di riporle in bustine o astucci di plastica per metterle in borsa o in tasca perché temono l’umidità. Meglio la carta o il tessuto, l’ideale sarebbe appenderle in casa in un luogo pulito fino al momento dell’utilizzo.
Quanto possono durare le Ffp2 a scuola e come acquistarle a norma
Sempre a patto che la conservino pulita, i ragazzi che vanno a scuola, dove vige l’obbligo di utilizzo delle Ffp2, possono tenerla una settimana. All’aperto non è necessario usare la Ffp2 e si può quindi utilizzare la chirurgica, che permette di respirare più agevolmente.
Per garantire l’efficacia del dispositivo e il controllo effettuato sullo stesso, la mascherina Ffp2 al momento dell’acquisto, deve essere provvista sul singolo pezzo o sulla confezione del marchio “CE” accompagnato da un codice di quattro cifre. Quest’ultimo riconduce all’organismo che ne ha verificato la conformità con gli standard previsti delle norme europee.
Per quanto riguarda il prezzo, grazie agli accordi tra il commissario per l’emergenza Figliuolo e le associazioni di categoria dei farmacisti, le mascherine Ffp2 non dovrebbero costare più di 0,75 centesimi al pezzo e oggi si trovano anche a cifre inferiori in farmacie, parafarmacie e supermercati.
Silvia Bolognini