Il passo dal degrado alla protezione del territorio è più breve di quanto si possa pensare.
Lo racconta la storia del percorso virtuoso avviato dall’Amministrazione comunale all’ex scuola Monteverdi di Marghera. Questa mattina sono infatti iniziate le operazioni di demolizione dell’edificio situato all’angolo tra via Ulloa e piazzale Giovannacci. Al suo posto, successivamente, verrà costruita la nuova sede della Questura, dando così una nuova risposta in termini di sicurezza proprio nel cuore della città di terraferma.
L’edificazione dell’immobile, destinato a ospitare le lezioni degli studenti delle scuole medie della Cita, fu completata nel 1985. Al suo interno, furono realizzati anche un auditorium e un teatro in terrazza. La fortuna della Monteverdi come scuola, però, durò poco: in considerazione del calo di nascite, si dovette scegliere se concentrare le classi alla Einaudi (più vecchia, ma più centrale) o nella struttura più nuova, ma più periferica e che quindi fu scartata.
Dall’inizio degli anni Novanta, così, la Monteverdi cambiò funzione, trasformata da edificio scolastico a centro civico, con gli altri spazi (dall’auditorium alla palestra) utilizzati per diverse attività. Utilizzo che finì nel 2011, con la vendita dello stabile a Est Capital, che però non diede seguito ai progetti originari. Iniziò così la fase del degrado e dell’abbandono, con l’ex scuola diventata ricettacolo di persone senza fissa dimora e, soprattutto, spacciatori.
Una fase, che adesso, finalmente si chiude. Verso un futuro di rilancio dell’intera area, all’insegna della legalità