La struttura ha ormai più di 50 anni e i segni del tempo si vedono tutti.
Il cavalcavia superiore di Marghera realizzato alla fine degli anni Sessanta lungo la strada regionale 11 sarà presto ristrutturato.
E’ percorso quotidianamente da un flusso pressoché costante di veicoli e rientra tra le opere che fanno parte delle vie strategiche di comunicazione ai fini di protezione civile.
L’obiettivo primario, quindi, è quello di garantirne la sicurezza, rendendo anche il viadotto più efficiente.
I cantieri partiranno a inizio 2021, quando sarà concluso l’iter che, dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte della Giunta comunale, passa alle fasi del progetto esecutivo e della gara per l’assegnazione dei lavori.
Il cavalcavia sarà interessato da opere di risanamento, adeguamento normativo, anche dal punto di vista sismico, e consolidamento.
L’intervento
L’ok dell’Esecutivo di Ca’ Farsetti dà seguito all’approvazione del progetto di fattibilità economica del settembre 2018, con la successiva aggiudicazione dell’appalto alla ITS srl e d’Agostino Sandro di Pieve di Soligo. I lavori, dall’importo complessivo di 6 milioni e 332.600 euro, sono divisi in stralci. L’investimento per il primo stralcio è di 3 milioni.
I lavori saranno eseguiti nella parte superiore dell’impalcato. Nello specifico, saranno rifatti i cordoli laterali, sostituite le barriere di sicurezza, rifatta l’impermeabilizzazione degli impalcati, sostituiti i giunti. In più, oltre al ripristino della pavimentazione in conglomerato bituminoso, saranno realizzate caditoie, ora non presenti, per il collettamento a terra delle acque piovane. Lo spostamento delle barriere di sicurezza consentirà tra l’atro di allargare la sede stradale, adeguandola alla normativa vigente.
Gli interventi futuri
Il cavalcavia superiore di Marghera è costituito da 39 campate, per una lunghezza complessiva di circa 830 metri e una larghezza di 10 metri.
Il progetto di fattibilità iniziale suddivideva l’intervento in 3 stralci, suddividendo le opere tra la rampa lato Marghera (con una spesa di 918.600 euro) e la rampa lato Venezia (2.414.000 euro). Adesso, al primo seguirà un secondo stralcio, con interventi di adeguamento sismico, risanamento e rinforzo delle superfici in cemento armato dell’intradosso dell’impalcato e delle pile.
«Il nuovo cavalcavia di Marghera – commenta l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Venezia, Francesca Zaccariotto – è una di quelle infrastrutture viarie fondamentali per potersi spostare non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale. Grazie a un attento lavoro di gestione delle risorse, siamo stati in grado di recuperare un’importante somma per garantire la sicurezza della nostra città e di quanti utilizzano le nostre strade».
Cavalcavia di via Torino: si procede
Il cavalcavia superiore di Marghera potrà dunque continuare a garantire l’importante funzione svolta in tutti questi anni anche all’interno di un sistema viario che si sta ridisegnando profondamente. Il vicino cavalcavia di via Torino, di fronte al Vega, è il nuovo tassello che consentirà di rendere più fluido l’intenso flusso di traffico tra la città d’acqua e la terraferma. Al proposito, l’emergenza-coronavirus non ha determinato significativi rallentamenti. “Il cantiere sta procedendo, assicura Zaccariotto, nel pieno rispetto del cronoprogramma. Tant’è che l’assessore può confermare: «Resta valida la data di aprile 2022 per la riapertura del sovrappasso che cambierà completamente la viabilità dell’area».