L’imprenditore veneziano Marco Zennaro, dopo oltre due mesi di prigionia in Sudan, è stato scarcerato.
Non è in stato di libertà, rimane ancora ai domiciliari in albergo, ma il lungo negoziato condotto dall’ambasciatore italiano a Khartoum e dal direttor generale per gli italiani all’estero della Farnesina Luigi Vignali ha prodotto un primo risultato.
La conferma della sua scarcerazione è stata data dalla stessa Farnesina.
In Sudan, tuttavia, Marco Zennaro, arrestato il 18 marzo 2021, dovrà rimanere per affrontare le cause per le quali è accusato di truffa per la vendita di trasformatori elettrici.
Per l’imprenditore veneziano si era mossa l’intera città di Venezia con cortei acquei, raccolta di firme e petizioni sostenuti anche dall’amministrazione comunale e dal Consiglio regionale veneto, che hanno chiesto allo Stato di attivarsi per il rimpatrio del connazionale.
“Zennaro deve essere rilasciato – aveva scritto in un tweet Brugnaro -. Questa è una situazione inaccettabile per la quale chiedo un intervento immediato”.
Quarantaseienne, titolare di un’azienda di Marghera (Ve) con 26 dipendenti e padre di tre figli, Marco Zennaro era stato tratto in arresto in seguito a una denuncia formulata da una persona che, secondo quanto riferito dal suo legale, avrebbe tentato così di costringerlo a pagare in cambio della libertà.
L’arresto di Marco Zennaro non sarebbe infatti mai stato convalidato da un giudice
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Sudan: scarcerato l'imprenditore Marco Zennaro
14 Giugno 2021