È allerta rossa tra esondazioni, allagamenti, famiglie evacuate, treni sospesi e scuole chiuse. Da giovedì previsto il ritorno del sereno
Dopo averla a lungo attesa di fronte ai preoccupanti bollettini legati alla siccità, la pioggia è finalmente arrivata sull’Italia. Ma le precipitazioni, in queste ore, stanno creando seri problemi, in particolare in Emilia Romagna, dove è piovuto per tutta la notte.
La quantità di acqua caduta nelle ultime 48 ore (con punte anche di 140 millimetri) è stata superiore a quella degli ultimi 4 mesi. Ed è allerta rossa per i fiumi in piena a causa del maltempo, con già oltre 400 interventi effettuati fin dalla notte dai Vigili del Fuoco. Due le persone che hanno perso la vita.
La situazione in Emilia Romagna
Le province più colpite sono quelle di Ravenna (dove sono già oltre 250 le persone evacuate) e Bologna, ma situazioni di estremo disagio si registrano nell’intera regione.
I fiumi che più preoccupano sono il Sillaro, che ha rotto l’argine a Conselice, il Lamone, che è esondato a Bagnacavallo e alla confluenza con il Marzeno a Faenza, e il Senio, le cui acque hanno raggiunto il centro di Castel Bolognese, sempre nel Ravennate.
Nel Bolognese, è tracimato anche il Quaderna, a San Martino di Molinella.
In ampie zone della regione, l’acqua ha allagato strade e case, costringendo all’evacuazione numerose famiglie e portando alla chiusura precauzionale delle scuole in alcuni comuni. Riguardo alle aree più a rischio, i sindaci hanno consigliato di non spostarsi in auto e di trasferirsi ai piani più alti delle case. A Conselice, è stata organizzata l’accoglienza per gli sfollati al locale Palasport.
Stop ai treni e sulle strade
Intanto, per l’innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno, è stata sospesa anche la circolazione dei treni, con lo stop dei convogli in stazione, su alcune tratte, sempre in Emilia Romagna. Si tratta della linea Bologna-Rimini, tra Faenza e Forlì; della Bologna-Ravenna tra Russi e Lugo; della Faenza-Ravenna tra Russi e Granarolo e della Ferrara-Ravenna, tra Lavezzola e Mezzano.
Disagi alla circolazione stradale si registrano nel Modenese, dove sono stati chiusi al traffico alcuni ponti, nel Bolognese e sulla via Emilia. Chiusa anche la Statale della Futa, sull’Appennino, per una frana.
Un’altra frana, a Predappio Alta, nel Forlivese, ha invece causato lo stop all’erogazione del gas per la rottura della tubatura principale. Non è comunque stata risparmiata dalla forte pioggia praticamente nessuna provincia, da Reggio Emilia, a Ferrara, a Forlì, con rinforzi arrivati da Veneto, Lombardia e Toscana.
La previsione meteo
La prima vera perturbazione atlantica del 2023, sottolinea l’editoriale del meteorologo Lorenzo Tedici del sito iLMeteo.it, ha interessato comunque l’intero territorio italiano, compreso il Nord-Ovest, con disagi in particolare, oltre che in Emilia Romagna, anche in Sicilia. Un quadro eccezionale riguardo al quale, però, si dovrà prestare attenzione ancora per sole altre 24 ore.Da giovedì 4 maggio è infatti prevista una rimonta dell’anticiclone e, quindi, il ritorno al bel tempo, con temperature in deciso aumento fino a punte di 29 gradi a Bolzano a partire da venerdì. Pur essendo possibile, per domenica, un nuovo peggioramento con temporali sparsi, soprattutto nelle regioni settentrionali.
Alberto Minazzi