“Il primo grande traguardo dopo l’assegnazione a Milano-Cortina dei Giochi Olimpici invernali 2026 è stato tagliato”. Così il CONI ha annunciato, nel tardo pomeriggio di lunedì 9 dicembre, la nascita della Fondazione chiamata a organizzare l’evento. Un passaggio tecnico-formale, ma al tempo stesso fondamentale per poter ora entrare nella fase della concretezza.
Quello del 2026 è un appuntamento che rivestirà una grande importanza per Cortina e Milano, ma non solo. Le Olimpiadi invernali saranno un’ottima opportunità diretta anche per tutti i territori circostanti. Fino a Venezia, che sarà prima di tutto il principale “hub” aeroportuale per le gare che si terranno nell’Ampezzano. Ma, in più, la nostra città rientrerà sicuramente nei percorsi turistici dei tanti sostenitori internazionali che raggiungeranno il nostro Paese.
La considerazione arriva dal massimo rappresentante dello sport italiano, il presidente del CONI Giovanni Malagò. Intervenuto a Venezia per ritirare il Leone d’oro 2019 al Palazzo della Regione Veneto, Malagò ha rilasciato ai microfoni di Metropolitano.it l’interessante riflessione sull’appuntamento olimpico. Occasione per fare anche il punto sullo stato dell’arte entrando in una settimana ricca di importanti appuntamenti organizzativi verso la manifestazione. In agenda non c’è infatti solo la costituzione della Fondazione, ma anche la prima visita dell’ex marciatrice finlandese Sari Essayah, responsabile della Commissione di Coordinamento di Milano Cortina 2026.